Un gesto concreto per chi soffre la povertà alimentare oggi in Italia.
Mi chiamo Alessio, sono uno studente dell’I.P.S.S.C. “ I. Calvino” di Città della Pieve, parlando con l’insegnante di sostegno, le ho espresso questa mia preoccupazione: “Lo sai che nei supermercati buttano via i cibi ancora buoni? Per me non è giusto”. La professoressa ha preso lo spunto per propormi un lavoro, da condividere con la mia classe, sul “Banco Alimentare” che si occupa proprio del recupero di alimenti che sarebbero destinati allo spreco.
Ma perché si sprecano cibi ancora buoni?
I motivi sono vari, ma fondamentalmente di natura commerciale, es. per difetti di confezionamento o perché è vicina la data di scadenza. In questo modo, una quantità impressionante di alimenti viene purtroppo destinata al macero perché, pur essendo perfettamente commestibili, non possono essere messi sul mercato: hanno perso le caratteristiche di prodotto ma non di alimento.
Il B.A.(Banco Alimentare) è una rete di organizzazioni senza scopo di lucro che ha come finalità la raccolta delle eccedenze di produzione – agricole, delle industrie alimentari e della Grande Distribuzione – e la redistribuzione delle stesse ad Enti ed iniziative che, in Italia, si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati. In questo modo l’eventuale “spreco” della filiera agroalimentare diventa “ricchezza” per chi soffre la fame.
Una volta all’anno, l’ultimo sabato di novembre, il B.A., organizza la G.N.C.A. che costituisce una fonte di approvvigionamento atipica poiché i prodotti alimentari donati non fanno parte di eccedenze derivanti da processi di produzione o di distribuzione, sono invece prodotti acquistati direttamente dai cittadini presso i punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata. Oltre centoventimila volontari rendono possibile questa grande giornata, l’evento di solidarietà più partecipato in Italia.
Il 29 novembre scorso, 5 mie compagne della classe IV E, Anisa, Elena, Jessika, Fatma, Khrystyna, hanno partecipato alla 18a G.N.C.A. come volontarie. Al termine delle lezioni si sono recate in due punti vendita della zona, Famila e Lidl di Po’ Bandino, hanno indossato la pettorina gialla e nel corso del pomeriggio hanno invitato i clienti a partecipare all’iniziativa con il dono di un prodotto alimentare, li hanno orientati nella scelta dei prodotti da acquistare, spiegandone le ragioni, hanno sistemato gli alimenti raccolti negli scatoloni. Io ho partecipato con il dono di un alimento che ho acquistato con la mamma.
Con la G.N.C.A. sono state donate e raccolte 9.201 tonnellate di alimenti; nel dettaglio: presso il Famila 637 kg e presso il Lidl. 580 kg. Il Banco Alimentare, attraverso me, ringrazia le ragazze per la loro generosa partecipazione.
Alessio Menchetti