La XXIesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, all’insegna del tema: Ponti di Memoria – Luoghi d’Impegno, quest’anno per la prima volta si è svolta in più parti d’Italia. Più di 2000 nel nostro Paese i luoghi in diverse città d’Italia, dove sono stati letti i nomi delle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie, a questi vanno aggiunte le città al di fuori del confine nazionale ed europeo.
Quest’anno per la prima volta si è unito anche il Messico, dove purtroppo la mafia è oltremodo attiva. Più di 350milla persone, comunica Libera Nazionale, si sono trovate in piazza in diverse città d’Italia, tra cui Perugia con le sue oltre 10mila, di cui più di 4000 studenti. Più di 40 gli Istituti Superiori e quasi 20 gli Istituti Comprensivi che hanno aderito; ben quaranta pullman sono stati messi a disposizione per le scuole della provincia, comunica Libera Umbria. Tra gli Istituti Superiori anche noi del “Calvino” di Città della Pieve, da dove sono partiti ben tre pullman. Presente alla manifestazione anche il Comune della città del Perugino con il suo Gonfalone. Un lungo variopinto serpentone ha sfilato da piazza del Bacio a piazza IV Novembre, dove anche dei nostri compagni, insieme a molti altri studenti ed adulti, hanno letto i nomi delle vittime. Momento altamente toccante, che ha accomunato molti luoghi e tante persone. Commozione palpabile anche quando è stata data la parola ai familiari delle vittime. La storia di Pino Russo Luzza, giovane innocente ucciso dalla mafia calabrese, testimoniata dal fratello Matteo che è riuscito a parlare di perdono, è possibile leggerla insieme ad altre storie simili su “Onore e dignitudine – storie di donne e di uomini in terra di ‘ndrangheta” di Sabrina Garofalo e Ludovica Ioppolo.
La manifestazione di Perugia era in diretta nazionale sulle reti RAI insieme a quella di Messina, “capitale” di questa giornata, e di Torino, ha affermato Walter Cardinali, Presidente di Libera Umbria, che ha ricordato anche come la nostra regione sia stata la prima, nel 2010, a decretare ufficialmente il 21 marzo quale data in ricordo della vittime di mafia.
“Il nostro Paese ha bisogno di ponti che allargano le coscienze e traghettano le speranze”, afferma Don Ciotti, del cui discorso, che abbiamo potuto ascoltare in diretta da Messina grazie al maxischermo sul palco (e che è possibile riascoltare sul sito di Libera Nazionale), abbiamo piacere di ricordare quelle parti in cui invita a non rassegnarsi, a non placare mai la sete di verità e di giustizia, ad avere il coraggio della libertà, costi quel che costi, e a fare in modo che la memoria diventi veramente impegno e che la conoscenza aiuti ad essere persone più responsabili.
Il Presidente Nazionale di Libera ricorda in particolare che: “mafia e corruzione non avranno spazio in comunità solidali, inclusive, pronte ad agire quando viene rubato il bene comune e calpestata la dignità e la libertà della persone; quando insieme sapremo vincere l’egoismo, l’opportunismo, l’indifferenza”. Parole di speranza sulle quali invitiamo tutti a riflettere.
Libera da sempre si impegna nel tener viva e far crescere, in particolar modo tra i giovani, la cultura della legalità.
Per il Presidio del Volontariato “Insieme si può”
Lorenza Vanni