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Salci continua e continuerà a vivere sui social

Pubblicato da il 12 Dicembre 2017

 

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Dopo la presentazione, a Città della Pieve, del libro “Salci nel ricordo dei suoi abitanti”, curato dalla prof.ssa Ivonne Fuschiotto con il contributo della collega Emanuela Lucacchioni, e nato dalla collaborazione tra Istituto Professionale per i Servizi Commerciali – Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”, Presidio del Volontariato “Insieme si può” operante all’interno dell’Istituto, Assemblea Legislativa Regione Umbria – Progetto “Giornata di formazione in Assemblea legislativa”, Accademia “Pietro Vannucci”, CesVol di Perugia, Comitati “Amici di Città della Pieve” e “Salviamo Salci”, nonché numerosi salcesi che hanno rilasciato testimonianze,  eccoci a raccontare il già fatto e quanto da farsi. L’iniziativa ha riscosso successo di pubblico oltre ogni più rosea aspettativa, una Sala Sant’Agostino gremita di gente, salcesi e non, venuti anche da lontano, studenti vecchi e attuali  del “Calvino”,  attenti ai saluti delle autorità ed agli interventi dei relatori e dei presenti, attratti dalle immagini di Salci ieri ed in particolare dei salcesi, e del borgo e della tenuta oggi – sotto l’occhio attento del drone, alla storia del libro ed alla lettura di alcuni passi. Non è assolutamente mancata l’emozione nei volti e nei cuori dei presenti che hanno potuto rincontrarsi, rivivere e riassaporare vecchi ricordi, storie perdute.

Apprezzamenti da parte del Sindaco di Città della Pieve e della Dirigente scolastica del “Calvino”  per un  lavoro che parte dal basso, storie di un paese, vicende di persone disperse nel mondo dalla volontà di un proprietario, racconti che, impressi in un libro, non potranno più essere perduti, recupero di testimonianze che rappresentano un valore per tutta la collettività, parte integrante della vita delle giovani generazioni. La presenza di Luca Marchegiani, rappresentante per il FAI, a ricordare che Salci, per volere di Carlo Verdone, è un “luogo del cuore” e come i 44.000 beni documentati e censiti può diventare luogo di restauro, dietro Progetto di recupero e realizzazione; è un invito per volenterosi capaci ad una riflessione, ad un un incontro per esaminare la fattibilità e quindi l’ideazione concreta. L’excursus storico di Salci borgo e tenuta, affidato ad un appassionato di storia nonché di origine salcese, Massimo Neri, ha aiutato a comprendere meglio, se ce ne fosse stato bisogno, l’importanza strategica e storica di questo Borgo che oggi vive di soli ricordi. A Walter Moretti il compito di illustrare un progetto che può evitare che su Salci cali definitivamente l’oblio: la realizzazione e la messa in posa di 19 cartelli direzionali, specifici ed esplicativi, per i quali è in corso l’iter autorizzativo.  Un intervento d’eccezione quello di Alessandro Bonelli, discendente dell’illustre famiglia che per anni ha fatto grande questo piccolo ma importante  territorio, venuto appositamente da Roma perché particolarmente legato a Salci. La sua è stata una breve interessante dissertazione, anche con immagini e notizie inedite, sulla sua famiglia, tali da  disconoscere anche parti della storia stessa dei Bonelli. Intanto, per citarne solo alcune, i Bonelli non erano di umili origini come narra la storia se a Bosco Marengo erano proprietari di un mulino e di parecchi buoi; la sequenza dei Duchi di Salci non è quella riportata nei libri di storia; e ancora Michele Bonelli, Duca di Salci, sembra non essere Duca in quanto, nei documenti, nelle effigi, nello stemma, non utilizza mai la corona ducale, e questa non può essere una semplice svista. L’intervento di Enzo Casolini, salcese amante incondizionato del suo paese, nonché autore di alcune testimonianze riportate nel libro, nel suo intervento ricorda le azioni da portare avanti perché il futuro possa riprendersi il passato: recuperare, con il contributo del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale la fruibilità delle due piazze, Bonelli e Crescenzi, piazze pubbliche e non private; portare avanti l’interessante Progetto sulla cartellonistica; lavorare ad un possibile Progetto di recupero, con richiesta di un  finanziamento al FAI, secondo quanto proposto da Luca Marchegiani, per esempio sulla chiesa; analizzare e far valere i vincoli della Sovrintendenza che comprendono anche la chiesa di San Pio. Il Comitato “Amici di Città della Pieve” di cui si onora di far parte, è disponibile a dare un fattivo contributo. Gianfranco Chiacchieroni, in rappresentanza dell’Assemblea Legislativa – Regione Umbria, a chiusura dei lavori, ricorda il rilievo che i Borghi rivestono anche per il presidio del territorio e quindi l’importanza di valorizzare e conservare un patrimonio; il libro “Salci nel ricordo dei sui abitanti”, può essere considerato, continua l’esponente della Regione,  una parte del restauro. Suggerisce inoltre di coinvolgere l’Università di Perugia, la Facoltà di Lettere, per un approfondimento sulla storia di Salci.

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Sull’evento – presentazione stiamo elaborando, grazie al contributo di Gaetano Fiacconi,  un video “Una giornata per Salci” con stralci della mattinata, comprensivo delle suggestive immagini, per le quali dobbiamo ringraziare in particolare Maurizio Tassino, Enzo Casolini e Walter Moretti, per permettere a chi non ha potuto essere presente, ma avrebbe sicuramente voluto, di vivere, almeno in parte, l’iniziativa. Il video  sarà diffuso su You Tube a cura del CeSVol di Perugia. Stiamo altresì creando, sempre con l’aiuto di Gaetano, una  pagina facebook “Salci vive”, un luogo virtuale dove trovare informazioni sul Borgo, scambiare impressioni, immagini, racconti, storie; dove poter continuare quanto con il libro si è solo iniziato.

Grazie all’indispensabile collaborazione dei ragazzi del servizio hostess di sala, predisposto dall’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, sono stati venduti già nella mattinata della presentazione numerosi libri, vendute anche le matite del Presidio “Insieme si può” e le mattonelle su Salci realizzate da Simonetta Brillo, una salcese che ha, con i suoi numerosi scritti e disegni, contribuito alla realizzazione del libro. La vendita della pubblicazione, stampata dal CeSVol di Perugia, grazie al contributo economico dell’Assemblea Legislativa – Regione Umbria, è continuata nei giorni successivi tanto che sono già stati consegnati € 1885,00 al CesVol di Perugia  per la realizzazione del Progetto “Norcia Vive”, una casa delle associazioni per la ricostruzione sociale della Valnerina. I commenti positivi da parte di chi  ha già letto il libro non possono che farci piacere e speriamo spingano ancora all’acquisto, visto lo scopo umanitario della vendita. Il libro si può trovare a Città della Pieve presso: edicola libri e giornali di Maria Luisa Catalani in Piazza Plebiscito,  libreria Mondi d’Inchiostro di Alessia Giuliani, cartolibreria La Tartaruga di Rosella Santucci, entrambe in via Vannucci; a Fabro Scalo invece sono disponibili da: cartolibreria  Calderini di Stollo Massimiliano e cartolibreria edicola La Pergamena di Chiara Urbani. Se non trovate il libro, potete prenotarlo, all’occorrenza si penserà alla  ristampa.  A breve, inoltre, sarà possibile leggerlo nel sito del CeSVol, alla voce Pubblicazioni, cliccando su archivio pubblicazioni e quindi sull’immagine del libro.

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