L’Associazione Gruppo Ecologista “Il Riccio” organizza, a Città della Pieve, in collaborazione e con il Patrocino dell’Amministrazione Comunale, una Mostra ed un Convegno, dal titolo “I funghi: tradizioni, magia, scienza, storia e leggende”.
La Mostra, allestita nella Sala delle Muse di Palazzo della Corgna, sarà aperta da sabato 29 settembre a domenica 7 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; le visite saranno guidate dal Naturalista Mario Morellini. Vari i temi trattati e le esposizioni: la presentazione dei ca. 30 diorami realizzati da Mario Morellini per il Museo di Storia Naturale di Città della Pieve, di ca.15 teche contenenti i licheni essiccati del territorio umbro, di proprietà del lichenologo Dr. Panfili, della collezione di funghi lignicoli di proprietà di Mario Morellini e di alcune monografie, tra cui “L’incredibile storia della segale cornuta”, “I funghi nella medicina”, “I funghi allucinogeni”, “I funghi e le orchidee”, “Laboratorio degli odori”, il laboratorio dedicato al “fungo dell’esca”, un fungo speciale usato nell’antichità per accendere il fuoco, ed ancora, il “laboratorio microscopico” con osservazioni al microscopio delle parti più notevoli dei funghi come spore, ife, ecc., altresì un laboratorio per i bambini su “Come disegnare i funghi” e, se la stagione consentirà la crescita dei funghi, sarà possibile attivare il “Laboratorio delle sporate”, cioè come riprodurre le “sindoni” dei funghi.
Il Convegno avrà luogo nella Sala Grande di Palazzo della Corgna, domenica 30 settembre, a partire dalle ore 11.00, interverranno il Micologo Dr. Antonio Gennari, Direttore Scientifico dell’AMB (Associazione Micologica Bresadola), il Micologo Dr. Andrea Arcangeli, dell’Ispettorato micologico USL Umbria 1, responsabile scientifico dei corsi di formazione per i micologi di Perugia ed il Naturalista curatore della mostra, Mario Morellini.
Le scuole sono state invitate in particolare per visitare la Mostra e partecipare ai laboratori.
Gli eventi ci sembrano di particolare interesse, soprattutto, perché negli ultimi anni è aumentato il numero delle persone che si dedicano alla raccolta e quindi al consumo dei funghi epigei spontanei freschi; purtroppo questa pratica può essere causa di intossicazioni, talvolta anche mortali, derivanti dal loro consumo senza un opportuno controllo da parte delle figure professionali preposte. Si ricorda che è buona regola rivolgersi al parere di Micologi esperti prima di consumare ciò che è stato raccolto, usufruendo di un servizio gratuito offerto dal Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali.
L’utilizzo dei funghi nell’alimentazione umana risale a tempi lontanissimi, infatti l’Italia è tradizionalmente tra i Paesi in cui la raccolta, il commercio e quindi il consumo di funghi sono fra i più elevati.
Il facile accesso agli habitat di fruttificazione fungina ha amplificato il rischio che questo gradevole passatempo comporta, oltre che mettere a repentaglio l’incolumità dei nostri boschi; il consumo accidentale o volontario (nel caso della sindrome psicotropa) di funghi tossici, può determinare spiacevoli conseguenze per la salute.
Dalle numerose intossicazioni in Italia si desume che le specie velenose siano oggi ancora poco conosciute, sia per la scarsa conoscenza dei raccoglitori, sia per la facile confondibilità con le specie commestibili.
Spesso ci si fida della propria esperienza, che si basa su riconoscimenti effettuati da semplici confronti con immagini fotografiche, o ricorrendo a presunti esperti di funghi solo perché li raccolgono da anni.
Inoltre, nessuno dei metodi usati nella tradizione popolare, come il cambiamento di colore della superficie di taglio del fungo o dell’aglio durante la cottura, la presenza di segni d’infestazione da parassiti ecc., possono essere utilizzati per escludere la tossicità dei funghi, anche se tuttavia ancora oggi, purtroppo, sono tenuti in seria considerazione.
Solo il rigoroso riconoscimento delle specie, che per legge può essere certificato unicamente da Micologi esperti in possesso di attestato rilasciato ai sensi del D.M. 686/96, operanti presso gli Ispettorati Micologici Pubblici delle Aziende Sanitarie, può garantire che i funghi che si andranno a consumare non causeranno problemi alla salute.