Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve ha dedicato due eventi agli insetti, realizzati con il contributo della Regione Umbria e del Comune della città del Perugino, riscuotendo un bel successo di pubblico:
– l’Incontro “L’apicoltura nel Mediterraneo Antico – Archeologia del rapporto tra uomo e api dalla preistoria alla tarda antichità” con Giorgio Franchetti, Adria Faraone e Francesca Rossetti;
– la Mostra “Insetti e affini: risorsa, fastidio o pericolo? – Un magico universo collegato all’umanità e alla sua cultura, aspetti scientifici, letterari, storici e mitologici” con Mario Morellini, Adria Faraone e Riccardo Testa.
L’Incontro, affascinante e di estremo interesse per la particolarità delle informazioni, è stato uno straordinario viaggio nel tempo e nello spazio all’inseguimento delle api, a partire dalla preistoria, supportato da immagini esplicative, inconsuete e favolose. Il convegno, con protagonista l’ape, è frutto di incontri tra archeologia, entomologia, paleontologia, egittologia, archeologia orientalista, archeologia egeista, minoica e micenea, etnografia e le più recenti tecniche utilizzate per le analisi particolari dei reperti; in altre parole studi altamente multidisciplinari. Un mondo ai più sconosciuto che ha suscitato interesse e curiosità che sicuramente stimola ad approfondimenti.
L’estrema capacità di intrattenimento dei relatori a partire da Franchetti ha letteralmente affascinato i numerosi presenti che nonostante la novità e complessità degli argomenti hanno seguito con pieno coinvolgimento.
I commenti dei presenti hanno avvalorato la piena riuscita dell’evento.
Chi volesse conoscere meglio l’argomento è invitato a visionare la diretta dell’incontro al link https://www.facebook.com/groups/294994577372233/permalink/2480822212122781/?rdid=AauZM9v3N7kUKNXn
Per chi invece volesse approfondire la materia suggeriamo di leggere il libro di Giorgio Franchetti “L’apicoltura nel Mediterraneo Antico – Archeologia del rapporto tra uomo e api dalla Preistoria alla Tarda Antichità”, la sua lettura apre ad un mondo affascinante, racconta di un patto importantissimo stretto tra uomo e ape dai primordi della storia, milioni e milioni di anni fa: l’ape ha fornito il miele, nutrimento per la sopravvivenza, e la cera indispensabile per esprimersi nelle arti, l’uomo in cambio l’ha protetta ed associata alle sue divinità più alte. La storia di questo rapporto è qualcosa di incredibile, di veramente profondo. La piccola ape “Maia” racchiusa in ambra, vecchia di alcuni milioni di anni, ricevuta in dono da Franchetti, porta un messaggio, ha una missione che viene dal passato per parlare del futuro, su questo oggi bisogna ragionare. Dobbiamo decidere se continuare ad onorare questo patto oppure ostinarci a creare problemi al nostro ambiente.
La Mostra ha avuto un buon successo di pubblico, si ringrazia chi l’ha visitata e ne ha apprezzato la particolarità e l’interesse, specificamente le scuole e gli insegnanti delle classi IIA, IIIA e IIIB della scuola Primaria del Comprensivo “Pietro Vannucci” e la scuola Primaria di Parrano. L’attenzione, il coinvolgimento e la curiosità dei bambini sono stati veramente stimolanti per i tre esperti presenti. La scuola di Parrano ha visitato, con la guida di Riccardo Testa, anche il Museo di Storia Naturale e del Territorio situato a Palazzo della Corgna.