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Violenza contro la donna: una maggiore consapevolezza

Pubblicato da il 2 Dicembre 2016

Flash mob Comprensivo Pietro Vannucci - Piazza Unità d'Italia

25 novembre: la pioggia ha permesso agli studenti del “Calvino” e del “Vannucci” di effettuare dei flash mob a Piazza Plebiscito e a Piazza Unità d’Italia; attività  seguite e apprezzate dalla popolazione e dagli studenti delle classi non coinvolte. Il Presidio del Volontariato “Insieme si può”, ideatore dell’evento, ringrazia  le docenti Monica Barzanti e Marina Ferrando, per il lavoro svolto con le classi, e le Associazioni che hanno collaborato con gli studenti, in particolare Officin’arte. Il problema della Violenza alle donne è una piaga che non si riesce a fermare, le statistiche parlano purtroppo di una vittima ogni due giorni. In Italia oltre 3 milioni e mezzo di donne all’anno subiscono violenza. Ci sono stati in Italia, dall’inizio dell’anno,  oltre 30 femminicidi, nella maggioranza dei casi l’assassino è un familiare o una persona con cui la vittima ha avuto una relazione. Oltre 330 donne sono state uccise, dal 2000 a oggi, per aver lasciato il proprio compagno. Nella violenza di genere molto rimane ancora sommerso anche se aumentano le donne che denunciano; il numero  Nazionale da digitare è 1522.

 

Fondamentali per combattere il fenomeno sono i Centri Antiviolenza.

A Città della Pieve un punto di informazioni, ascolto e consulenza, con attivazione di raccordo con i servizi operanti nel territorio, facente  capo a ROSA (Rete Operativa Sostegno Antiviolenza), è stato inaugurato il 27 novembre scorso, grazie alla collaborazione tra Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, Comune di Città della Pieve e Associazione Donne “La Rosa”; è aperto lunedì e giovedì dalle 15,00 alle 18,00 tel. 0578 291317, attivo dalle 9 alle 21, da lunedì a sabato, è poi il 3457107440 ma si può anche scrivere a larosapda@gmail.com

Per le emergenze attivo 24 ore è il numero 800861126.

Il primo “Punto di ascolto contro il maltrattamento e la violenza sulle donne e sui loro figli minori  del Trasimeno” è stato inaugurato invece a Magione il 29 novembre 2015 grazie alla collaborazione tra Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, i comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Tuoro sul Trasimeno, la UslUmbria1 – Distretto Sanitario del Trasimeno – e l’Accademia  “Pietro Vannucci” di Città della Pieve. Il Punto di Magione è aperto martedì ore 15,30 – 18,30 e giovedì ore 9,30 – 11,30  e risponde al numero 075 8473063.

L’apertura di questi due Punti di ascolto per la violenza di genere fa seguito alla firma del Protocollo d’Intesa tra i 4 Comuni sopra citati, il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria e la ASL  avvenuta il 19 febbraio 2013  nella Sala Consiliare del Comune di Magione.  Ascolto quale arma capace di abbattere il muro di isolamento che stringe fino a soffocarle tante donne che subiscono ogni giorno  violenze fisiche e psicologiche.

Insieme si può sconfiggere la solitudine assordante delle percosse e delle parole che ledono l’autostima e la dignità di chi ogni giorno subisce in silenzio l’ira rabbiosa del violentatore.

Con le donne  anche i bambini verso i quali madri disperate veicolano l’insopportabile sofferenza; molto spesso la donna vittima di violenza non riesce a proteggere i propri figli, piccoli innocenti che avranno tutta la vita segnata da un’infanzia negata.

Flash mob Istituto Calvino - Piazza Plebiscito

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