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L’AVIS di Città della Pieve rinnova il Consiglio ed invita a diventare donatori

Pubblicato da il 10 Marzo 2017

Foto medaglie Il Consiglio dell’AVIS di Città della Pieve ha terminato il suo mandato, nell’Assemblea svoltasi il 26 febbraio si sono rinnovate le cariche. Al nuovo Consiglio l’augurio più sincero di buon lavoro. Dall’Assemblea emergono però ancora una  volta la sofferenza dell’Associazione, non solo a livello locale e regionale, per il calo delle donazioni; riduzione significativa e veramente preoccupante, se si considera che  le tragedie, quali il disastro ferroviario in Puglia ed il terremoto del centro Italia,  hanno fatto accorrere ai trasfusionali numerosi donatori anche occasionali, che poi purtroppo non si iscrivono all’AVIS  e quindi non tornano a donare, con la conseguenza che nell’immediatezza di un disastro ci si trova di fronte a numeri ingenti di donatori, che non solo  mettono a dura prova i centri trasfusionali, ma soprattutto portano allo spreco di globuli rossi che, come è noto, hanno una durata di pochi mesi. Questo è grave, sottolinea il dot. Paolo Angori, infaticabile collaboratore dell’AVIS pievese, anche perché poi si rimane sprovvisti di plasma, per il regolare periodo di fermo del donatore.  Non è facile fidelizzare il donatore, far sì che questi si senta in dovere di donare con una certa regolarità; puntare sull’importanza del gesto e sull’azione preventiva svolta dall’AVIS non risulta sufficiente. Tanti, troppi non donano mai. Questo succede spesso con i giovani, probabilmente per non idonei stili di vita a cui sono abituati, ne consegue che  le AVIS si invecchiano, viene  a mancare quel  regolare cambio generazionale che farebbe stare più tranquilli. Per evitare questo è necessario individuare nuovi supporti educativi ed informativi, nuovi metodi di approccio ai giovani. Forse conviene lavorare maggiormente con le Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado, sperando nella bontà del sistema di educazione inversa, quella che attraverso i bambini arriva ai genitori e li induce a diventare donatori.

L’Assemblea chiude comunque in bellezza con la  consegna dalle mani del  Sindaco, Fausto Scricciolo, e dell’Assessore ai Servizi Sociali, Barbara Paggetti, delle  Benemerenze: attestati e spille. Ben 62 i premiati, tra cui vari gli ex-studenti del “Calvino”, che si sono avvicinai all’AVIS sui banchi di scuola.  20 avisini  hanno ricevuto il distintivo in rame, 19 in argento, 17 in argento dorato, 5 in oro, 1 in oro con rubino. L’AVIS ringrazia tutti i volontari che, con regolarità, si recano al trasfusionale per assolvere al compito della donazione, in particolare: Alessio Mariani che  ha “guadagnato” la medaglia d’oro con rubino, Claudio  Cianci,  Celeste Mencarelli, Marco Muzi, David Pedetta, Maurizio Peparaio che hanno ricevuto la medaglia d’oro.

Foto gruppo con alcuni premiati

Augurandosi che l’esempio di questi donatori  possa essere seguito da un numero sempre più crescente di persone, lancia una “sfida” che se raccolta  porterà sicuramente buoni risultati:  “ogni donatore porti un donatore”. 

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