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Prevenire è, da sempre, meglio che curare

Pubblicato da il 7 Novembre 2017

L’iniziativa per le giornate mondiali di A.L.I.Ce. ed ARUO celebrate congiuntamente lo scorso 28 ottobre, nella splendida cornice di Palazzo Corgna a Città della Pieve, come ormai da sempre per le giornate di prevenzione ed informazione riguardanti la salute, è stata alquanto apprezzata a giudicare anche semplicemente dalle presenze e quindi dalle rilevazioni effettuate, tutte in forma assolutamente gratuita.

A.L.I.Ce. Umimg_20171028_093337bria di Città della Pieve – Associazione per la Lotta all’Ics Cerebrale –  ha effettuato 36 misurazioni di pressione arteriosa con rilevazione della Fibrillazione Atriale e 28 valutazioni riguardo a  glicemia, colesterolo, trigliceridi.

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ARUO – Associazione Regionale Umbra Osteoporosi – ha eseguito ben 41 esami MOC – Mineralometria Ossea Computerizzata, tecnica diagnostica utilizzata per valutare la mineralizzazione delle ossa e prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi. Dei 41, di un’età media intorno ai sessanta anni, che si sono sottoposti all’esame, solo 7 gli uomini. Le risultanze delle rilevazioni rispettano l’andamento generale della popolazione italiana: 15 risultano osteoporotici, sono cioè affetti da osteoporosi, dei restanti per la metà sono osteopenici, in altre parole, al limite, l’altra metà risulta nella norma. Dal colloquio con il medico emerge uno stile di vita scarsamente propenso all’esercizio fisico, pochi i soggetti che assumono la vitamina D, importante  per la prevenzione dell’osteoporosi. Per prevenire l’osteoporosi ci vuole qualcosa che stimoli la mineralizzazione delle ossa e ne favorisca la riproduzione, quindi non si deve assolutamente rinunciare al movimento, anche se senza esagerare. Movimento, per quanto possibile, all’aria aperta, perché l’esposizione, anche solo di 10 minuti al giorno, ai  raggi solari stimola la produzione di vitamina D, necessaria per l’assorbimento organico del calcio proveniente dagli alimenti.

 

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