Dopo il grido di allarme ripetuto dell’AVIS Nazionale, delle AVIS Regionali, di quella Comunale di Perugia che denuncia un calo di donazioni rispetto allo scorso anno addirittura di circa 1.000 donazioni, anche l’AVIS Comunale di Città della Pieve, che festeggia il suo cinquantesimo compleanno, denuncia con grande rammarico, nonostante il consistente numero di nuovi iscritti grazie anche alla campagna di sensibilizzazione presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”, un calo di 55 sacche rispetto all’anno precedente. La sede pievese fa appello, unitamente alle Associazioni e Federazioni Nazionali dei donatori di sangue: AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES, ai propri volontari sollecitandoli ad una donazione più regolare tale da soddisfare le necessità dei pazienti. Si sollecitano altresì i giovani ad avvicinarsi alla donazione per assicurare quotidianamente ed in ogni periodo dell’anno le disponibilità di sangue ed emocomponenti da garantire gli oltre ottomila eventi trasfusionali effettuati ogni giorno nel Paese. Per donatori e pazienti purtroppo non si possono prevedere ferie, se non si vogliono più sentire notizie che riportano l’impossibilità, per alcuni ospedali, di effettuare interventi chirurgici per mancanza di sangue.