A.L.I.Ce. alla sua prima esperienza in alternanza scuola-lavoro traccia un bilancio estremamente positivo, come formazione per l’Associazione e, è sicura, anche come esempio di valori sociali e non solo trasmessi alle quattro ragazze del “Calvino” che l’hanno scelta. L’attività ha inizio quando, vari mesi fa, A.L.I.Ce. è stata contattata dal CeSVol e dall’Università degli Studi di Perugia, nell’ambito del progetto “Schola”, che vede coinvolti sei paesi partner: Francia, Austria, Germania, Ungheria, Italia e il Regno Unito, per promuovere il Portfolio per il volontario, cioè uno strumento per valutare le conoscenze, le esperienze e le competenze acquisite attraverso attività di volontariato. L’idea di questo strumento è quella di aiutare a riflettere sulle diverse esperienze di volontariato cosi da fornire un supporto per identificare le competenze apprese o sviluppate nel corso dell’esperienza svolta a favore della collettività e poterle spendere in diversi campi.
Una formazione per le Associazione, le scuole e gli studenti che hanno aderito al progetto che ha portato a riflessioni condivise, importanti per la crescita personale e collettiva. Una prova per l’Associazione che si è trovata a dover preparare percorsi che permettessero alle studentesse di entrare nei meccanismi dell’associazionismo e potessero toccare con mano le attività concretamente svolte nello specifico.
Un’esperienza che ha arricchito i volontari che sono venuti a contatto con le ragazze: Lucrezia Cesaretti, Giorgia Miluzzi, Vittoria Pagliaroni, Ilenia Tiribocchi tutte della classe IV A del locale Liceo Scientifico. Ragazze estremamente corrette, responsabili, affabili, capaci.
Una ventata di gioventù in una Associazione che lotta contro l’ictus cerebrale ed è costituita da adulti sia come volontari sia come fruitori. Un grazie per l’esperienza, per l’opportunità data.