Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” in collaborazione con GeaEnergyTrekking organizza, per domenica 1° settembre l’escursione “Anello del Pobeto” con partenza da Città della Pieve, zona di fronte alla Casa della Salute, alle ore 7.45 per spostarsi poi, con mezzi propri, fino a Casale Fargneto, che dista circa un chilometro dal bivio della Pievaiola in direzione Monteleone d’Orvieto.
Da qui si procede, attraverso boschi suggestivi fino a Pobeto e quindi verso Villa Todini da dove ridiscendendo il fosso e risalendo lungo una magnifica faggeta si ritorna al Fargneto, un percorso di circa 7 chilometri ed un dislivello di 340 metri. È richiesto un abbigliamento standard, si consiglia, in caso di tempo instabile, di dotarsi di protezioni per la pioggia. Il rientro è previsto per le 11.15 circa.
La partecipazione è aperta a tutti, ai non iscritti al Gruppo Ecologista “Il Riccio” è chiesto un contributo di € 5 per l’assicurazione, chi vuole, invece, può con € 10 iscriversi all’Associazione.
Il sentiero, incantevole ed affascinante, uno dei sei storici riscoperti dal “Riccio”, rimasto impraticabile per alcuni anni a causa della mancata manutenzione ordinaria, è stato riaperto lo scorso anno.
Il percorso, piuttosto largo, si inoltra in un bosco costituito da cerri molto sviluppati con ricca presenza di castagni, radi carpini e sottobosco costituito in prevalenza da erica. Seguendo la segnaletica si costeggiano alcuni fossi, più o meno marcati, lungo i quali si nota la presenza di pungitopo e acero. Uno dei fossati si guada una prima volta e dopo pochi metri lo si attraversa una seconda volta in direzione della collina. Si sale lungo un sentiero, lasciandone sulla destra uno più evidente, percorrendo alcuni tornanti nel bosco rigoglioso a prevalenza di cerro e, costeggiando un imboschimento, si arriva a Casale Pobeto. Da qui, passando tra un oliveto ed il bosco, si prende la strada ampia sino ad arrivare nei pressi di un edificio agricolo semi-diroccato.
Tornati nel bosco, si scende fino al fondovalle dove sono presenti numerosi esemplari di faggi ben sviluppati ad una quota altimetrica al di sotto di quella usuale per l’Italia centrale.
La storia dice che questi faggi furono piantati perché con il seme si facevano le basi per i colori, infatti a quel tempo a Città della Pieve erano presenti numerosi pittori che li utilizzavano per le loro opere.
Il bosco diventa poi un’alta cerreta, particolarmente suggestiva nelle varie stagioni.
Attraverso campi agricoli ondulati si torna verso la Provinciale 71 e si rimane sulla strada asfaltata in direzione di Città della Pieve fino al punto della Provinciale in cui si è entrati all’inizio: la strada di accesso a Casale Fargneto.
Un’escursione da non perdere, guidata da esperti preparati ed appassionati. Per informazioni o chiarimenti si suggerisce di chiamare i numeri 3279739039 o 3484555251