Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve torna a scuola con l’iniziativa “Invito a proporre percorsi formativi per gli E.T.S 2021 – 2022” avanzata dal Cesvol Umbria sede di Perugia. “Il Riccio” ha partecipato alla proposta presentando uno specifico progetto di 12 ore, e con il supporto del Cesvol e la collaborazione dell’Istituto scolastico ha organizzato, a partire dal 30 marzo, tre incontri di due ore con gli studenti della Secondaria di Primo Grado del “Vannucci” di Città della Pieve. L’esperienza su temi ambientali concordati con la scuola coinvolgerà tre classi per un totale di 61 studenti e si svolgerà presso l’Istituto.
Il Progetto sarà rivolto poi, per le restanti sei ore, ai bambini della Primaria, su temi rigorosamente ambientali sempre in accordo con gli insegnanti in base alle programmazioni e agli interessi delle classi. Questa seconda proposta prenderà avvio il 24 maggio e coinvolgerà sei classi per un totale di 83 bambini. Gli incontri avranno luogo presso la Sala Grande di Palazzo Corgna e prevedono la visita all’attiguo Museo di Storia Naturale e del Territorio, unico nel suo genere, ricco di collezioni estremamente interessanti per varietà ed entità, gestito dal Gruppo Ecologista “Il Riccio” su mandato dell’Amministrazione Comunale di Città della Pieve. Sarà un modo anche per avvicinare i bambini al Museo, ai Musei, e stimolare curiosità e interesse per questi luoghi di cultura.
L’esperto che guiderà gli incontri, il Prof. Riccardo Testa, è un valente ambientalista, cultore del territorio, della natura, del paesaggio, nonché abile divulgatore.
La conoscenza, l’attenzione ed il rispetto per la terra e i suoi molteplici abitanti, dalle forme più semplici alle più complesse, è la base di partenza per contribuire alla salvezza del pianeta. Ognuno deve fare quanto possibile perché anche una goccia contribuisce a formare il mare. Madre Teresa di Calcutta, Premio Nobel per la Pace, beatificata dalla Chiesa, usava spesso questo aforisma “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’Oceano, ma se non lo facessimo l’Oceano avrebbe una goccia in meno.”
Considerando che solitamente bambini e giovani sono ottimi vettori di conoscenze ed esperienze presso famiglie, amici e conoscenti e che l’esempio è contagioso, la speranza di influire sugli stili di vita favorevoli all’ambiente e a se stessi si moltiplica.