Il nostro Istituto quest’anno si sta occupando, in maniera più estesa ed approfondita rispetto al passato, di una tematica di grande attualità: la violenza di genere. Si è deciso di approfondire tale argomento per formare nei giovani una consapevolezza al rispetto, alla tolleranza; per preparare, in poche parole, un cittadino consapevole e responsabile. Quest’anno l’attività è rivolta alle quinte dell’Istituto (Liceo e Istituto Professionale per i Servizi Commerciali) in tutto cinque classi per un totale di 88 studenti.
Il Progetto “Piattaforma Protezione – Lezioni di analisi storica e giuridica della violenza sulla donna”, proposto dall’Accademia “Pietro Vannucci” di Città della Pieve, comprende una serie di incontri con esperti, presso la Sala Sant’Agostino. I lavori, preceduti da uno studio preliminare in classe, sono iniziati l’8 gennaio per terminare il 1° febbraio, e verranno espletati in 5 moduli per un totale di 9 ore. Le lezioni svolte sempre in forma interattiva, in quanto crediamo che il dibattito sia la forma migliore di coinvolgimento, trattano la discriminazione, la violenza di genere, le dinamiche relazionali uomo-donna, gli aspetti giuridici della violenza di genere. Gli argomenti vengono affrontati con gli Avvocati Francesca Fabbiani e Catia Buiarelli, la Psicologa Fiammetta Mosconi, il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Città della Pieve Marcello Sardu. L’iniziativa prevede momenti di confronto anche con i genitori degli studenti, la cui presenza è prevista per sabato 1° febbraio dalle ore 11,20 alle 13,20 quando potranno partecipare al dibattito tra studenti, docenti, relatori. L’intervento della componente genitoriale è ritenuto fondamentale in quanto la famiglia è luogo di formazione privilegiato ed è il primo alleato della scuola nella trasmissione di stili di vita e veicolazione di emozioni.
L’obiettivo della comunità educante (scuole, famiglie, associazioni) è quello di, in questo caso, far riflettere i giovani su una tematica di evidente attualità, alla luce di una cronaca quasi giornaliera incentrata su episodi di discriminazione di genere e, purtroppo, casi di femminicidio.
Visto che la legge, in questi ultimi tempi, ha inasprito provvedimenti e condanne senza frenare il fenomeno, anzi facendolo aumentare (i casi di femminicidio rispetto all’anno precedente sono, in Italia, visibilmente aumentati) è necessario lavorare sulla formazione nella speranza che una coscienza diversa ed una consapevolezza egalitaria più diffusa, possa veramente invertire la rotta.
Prof.sse Ivonne Fuschiotto, Miranda Farnetani, Daniela Locritani