A.L.I.Ce. UMBRIA – Città della Pieve (Pg)
Screening a Città della Pieve con una ventina di giornalisti umbri
Città della Pieve, sede di A.L.I.Ce. Umbria, sabato 10 maggio ha ospitato lo screening per i giornalisti dell’Umbria. Il Presidente Guerrino Bordi ha accolto i circa venti giornalisti provenienti da diverse città delle due province ed ha consegnato loro una cartella contenente una scheda di A.L.I.Ce. Italia con notizie sulla malattia e su come riconoscerla, opuscoli sulla fibrillazione atriale offerti da COLPHARMA e materiali realizzati da A.L.I.Ce. Città della Pieve, in cui sono descritte anche le attività svolte dall’Associazione.
L’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.Ce. Italia Onlus ha organizzato l’iniziativa su tutto il territorio nazionale, presso 20 strutture dislocate in tutte le regioni italiane, con la partecipazione dei giornalisti iscritti a CASAGIT.
Nella nostra Regione, lo screening si è svolto presso i locali del Centro Ictus dell’Ospedale di Città della Pieve; è consistito nella misurazione della pressione arteriosa e venosa, controllo glicemia e colesterolo totale, colloquio con i neurologi con valutazione degli altri fattori di rischio, in base ai risultati generali i neurologi hanno valutato l’opportunità o meno di far effettuare un ecodoppler carotideo.
Lo screening è stato effettuato a cura del personale medico, dr. Enrico Righetti, responsabile del Centro Ictus, e dott.sse Cristiana Rossi e Maria Peducci, e del personale paramedico: due infermiere ospedaliere, coadiuvate da Elisabetta ed Alessandra, giovanissime neolaureate in infermieristica e volontarie di A.L.I.Ce.
Le operazioni, iniziate alle 8.30, sono terminate alle 14.00, con la possibilità di un colloquio approfondito con i medici. La manifestazione ha suscitato grande interesse ed apprezzamento da parte dei giornalisti che vi hanno preso parte, sia per l’utilità dell’iniziativa, in termini di conoscenza dell’ictus e di prevenzione, sia verso la struttura ospedaliera di Città della Pieve, che gli ospiti hanno apprezzato per l’accoglienza degli spazi, sia all’interno che all’esterno del nosocomio.
Vania Bartoccioni