Esempio di solidarietà tra i più piccoli. Premiata Yulenka, classe 2^A Scuola Primaria – Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città della Pieve

Il 5 giugno 2021 A.L.I.Ce. di Città della Pieve e Franco Pilato, con il Concorso “Una rosa rinascerà…”, sono  tornati a premiare l’altruismo.

Presenti il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” Caterina Marcucci, il Presidente di A.L.I.Ce. Guerrino Bordi e alcuni membri del Direttivo, Franco Pilato, Michele Gorello in rappresentanza  di Allianz Assicurazione, la classe e la docente, i genitori della premiata.

La Dirigente dopo aver salutato gli intervenuti presenta la classe e illustra le motivazioni dell’evento promosso da A.L.I.Ce., sottolineando il valore dell’iniziativa legata alla solidarietà, principio da coltivare e diffondere. Il Presidente Guerrino Bordi ricorda il percorso di A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve e la realizzazione del libro “Una rosa rinascerà…”, scritto da Franco Pilato e curato dall’Associazione, base di partenza per l’omonimo premio che oggi si va ad assegnare. I proventi della distribuzione del libro, stampato grazie a vari sponsor compresa A.L.I.Ce. e l’Assicurazione Allianz che ogni anno continua a versare sul conto specifico di “Una rosa rinascerà…”, hanno consentito l’istituzione del concorso e  la sua continuità nel tempo. Il bando, giunto alla sua quinta edizione, è diretto a tutte le scuole del Comune di Città della Pieve e prevede che le stesse indichino lo studente che si è distinto per meriti di solidarietà che riceve un buono di € 200,00 e il libro “Una rosa rinascerà”. Anche quest’anno, come pure quello passato, a rispondere all’iniziativa è stato solo l’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci”. Il Sindaco, dopo essersi presentato agli alunni, ha letto le motivazioni della scelta ed ha premiato l’alunna Fernando Dangalla Dewage Yulenka della classe 2^A della Scuola Primaria  di Città della Pieve. Queste le motivazioni che il Comprensivo  ha inviato ad A.L.I.Ce.: “Fernando Yulenka si distingue per il suo atteggiamento cordiale e corretto verso i compagni e le insegnanti. Desiderosa di apprendere e migliorare, s’impegna nel superare le sue piccole difficoltà. Si dimostra collaborativa in famiglia e fa il possibile per rendersi utile e contribuire ai compiti della casa. Il senso di responsabilità e altruismo suscita ammirazione e con il suo esempio trasmette un grande messaggio d’amore verso l’altro, dimostrando di essere un esempio positivo per tutti.” Anche il Primo Cittadino ha espresso parole di apprezzamento per l’iniziativa, per la premiata, per Franco Pilato. Quest’ultimo, alla fine della manifestazione, ha rivolto il suo affettuoso saluto agli alunni ed un caldo elogio alla piccola premiata. Al prossimo anno con una nuova storia di amore verso l’altro.

Categorie: Senza categoria | Lascia un commento

Gruppo Ecologista “Il Riccio”, Città della Pieve, 5 giugno Assemblea Annuale dei soci e rinnovo del direttivo

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve, comunica che sabato 5 giugno alle ore 16.00, presso la Sala Sant’Agostino, è indetta l’Assemblea annuale dell’Associazione ed a seguire  si procederà alle votazioni per il rinnovo delle cariche del direttivo.

Si informa inoltre che, dopo vari rinvii causa pandemia, si tornano a programmare le  escursioni, la prima delle quali Sentiero delle Acque e dello Zafferano, organizzata unitamente a  “GeaEnergyTrekking”, avrà luogo domenica 6 giugno.    

La partenza è prevista per le ore 9.30 dal  parcheggio presso San Litardo di fronte al Ristorante  “Il Capriccio” ed il  rientro alle ore 13.00.

Il percorso, di km 7 circa, per lo più pianeggiante ed in leggera discesa passante per il laghetto di Montani è piacevole e di estremo interesse.

Dopo un breve tragitto lungo una comoda e panoramica strada di campagna, in piccola parte asfaltata, ci si immerge nella campagna di Città della Pieve attraverso una panoramica strada interpoderale tra oliveti, campi coltivati e vigneti. Arrivati ad un antico casolare  diroccato si lascia la strada e attraverso un sentiero si raggiunge un piccolo laghetto collinare, molto suggestivo, a servizio di un impianto per l’irrigazione dei terreni di pianura, ottenuto costruendo, circa 40 anni fa, uno sbarramento in terra battuta lungo il “Fosso della Scarniceta”. Proseguendo si entra in un sentiero che segue il corso del fosso ed il cui tracciato è interamente all’interno di un bosco ceduo, che giunge al casolare vocabolo Cibottola, corpo principale dell’Azienda Agraria Alessandro Mazzuoli, con  produzione a marchio UE “Biologico”, dove verranno effettuate visite all’azienda e  degustazioni gratuite di prodotti a base di zafferano. L’edificio è un antico fabbricato rurale dei primi del ‘900 a forma quadrata, stile Leopoldino, particolarmente  raro,  ed è uno dei casolari di pregio ubicati nel comune di Città della Pieve. Intorno al fabbricato principale sono presenti strutture per l’essiccazione del tabacco che veniva coltivato negli anni ’50 in azienda. Da qui si torna indietro percorrendo una sorta di anello fino al casale diroccato.

L’escursione è aperta a tutti, gruppo minimo 10 persone max 25. La partecipazione è gratuita per gli iscritti al Gruppo Ecologista “Il Riccio” con rinnovo tessera 2021, ai non iscritti è chiesto un contributo di € 10 comprensivo di Assicurazione R.C. Con ulteriori 2 € si potrà avere la Carta Escursionistica di Città della Pieve. Ai partecipanti è fatto obbligo di indossare la mascherina.

Categorie: Senza categoria | Lascia un commento

A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve: ripartono le attività, nel rispetto delle norme anti-covid

A.L.I.Ce. di Città della Pieve come oltre il 70% delle Associazioni in Umbria ha quasi fermato le attività, per cause di forza maggiore, una pandemia che ancora crea ingenti problemi.

L’unica iniziativa, tra le tante proposta dall’Associazione, che ha resistito per tutto il tempo del look down e delle restrizioni, è stata la logopedia che ha continuato da remoto o presso le abitazioni dei soggetti interessati. L’attività si è numericamente arricchita negli ultimi tempi, tanto che alla dott.ssa Beatrice Catasti si è aggiunta la dott.ssa Elisa Zugarini.

Dal mese di aprile è ripresa la consulenza cardiologica una volta al mese, presso la sede, con il cardiologo Dr. Adriano Cipriani. 

È ripreso il servizio di consulenza psicologica con la psicologa Dr.ssa Daniela Ficili che ha sostituito la psicologa Chiara Cottini, impossibilitata a continuare per attività lavorative.

È ripresa anche, seppure in modalità da remoto, la collaborazione con l’Università di Perugia per il progetto Europeo PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) ex Alternanza Scuola-Lavoro, con gli Istituti di Istruzione Superiore.

A.L.I.Ce. ha aderito inoltre al progetto proposto dal Cesvol – Umbria, per la realizzazione di  corsi di  formazione online, sulla promozione della salute e la prevenzione.

Prevediamo di ripartire presto anche con l’attività di trasporto verso strutture ospedaliere e sanitarie, con automezzi adibiti per disabili.

Per informazioni e prenotazioni contattare la sede di A.L.I.Ce. via mail: aliceumbriapieve@tiscali.it  o al telefono 0578 297091  lunedì e giovedì mattina, dalle 10,00 alle 11,30.

Per informazione e per appuntamenti riguardanti la psicologa è possibile rivolgersi anche direttamente alla dottoressa il lunedì ed il mercoledì  dalle 15,00 alle 18,00 al numero 3339384802 o via e-mail: ficilidaniela@libero.it

Categorie: Senza categoria | Lascia un commento

Festa della Candelora 2021

Categorie: Senza categoria | Lascia un commento

Il Presepe in Famiglia

i confratelli tutti
Sagrestia del Duomo: Matteo Pifferi

In Duomo: Giovanni e Clementina Mezzanotte – Mattia Furiani
Giovanni-Clementina-Mattia


Giovanni-Clementina-Mattia


Giovanni-Clementina-Mattia


Angelo e Rosaria

Angelo e Rosaria

Elisabetta e Daniele


Elisabetta e Daniele

Pierangela Salvatori
Serenella e Maria
Fam. Costantini Fabio
Fam. Costantini Fabio
Pieroni Gabriella
Pieroni Gabriella
Famiglia Convito
Lucia – Enrico

Lucia – Enrico
Fam.Boccaletto Alfredo
Gabriele e Sara
Nada e Marcello
Nada e Marcello
Alba e Mario
Alba e Mario
Monastero Clarisse S.Lucia
Monastero Clarisse S.Lucia
Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Anno 2020 – I due Natali

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

‘Il Presepe in Famiglia’

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Santuario della Madonna di Mongiovino

Si svolgerà in streaming l’evento di presentazione del recupero del complesso monumentale annesso al Santuario della Madonna di Mongiovino. La presentazione andrà online sulla pagina Facebook dell’associazione Mongiovino Valnestore. Parteciperanno rappresentanti della Diocesi di Perugia – Città delle Pieve, i consiglieri regionali Meloni, Fora e Rondini oltre alla Soprintendenza e alla delegata dell’assessorato regionale e dirigente del servizio turismo Antonella Tiranti. Porteranno i saluti delle Amministrazioni comunali i sindaci di Panicale e Piegaro Cherubini e Ferricelli. Nicola Ceccarini, giovane economista che fa parte del gruppo di progettazione, illustrerà le linee guida che hanno consentito al progetto di essere tra i partecipanti all’Economia di Francesco, l’evento di rilevanza mondiale voluto da Papa Francesco ad Assisi. L’appuntamento è per martedì primo dicembre alle ore 15 sulla pagina Facebook dell’Associazione Mongiovino Valnestore, anche tramite il link  https://bit.ly/3lnv8XO

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Mongiovino: iniziano i lavori di restauro e ripristino del complesso monumentale. Al via il progetto di rivitalizzazione.

AnafiThermal 1.6.0

Panicale, 08 ottobre 2020

L’ultima opera di restauro e manutenzione si colloca nel lontano 2000 quando, in occasione del Giubileo, venne eseguito il restauro e la ristrutturazione di parte del cinquecentesco Santuario della Madonna di Mongiovino ed effettuato il consolidamento di alcune  porzioni del complesso monumentale adiacente.

A vent’anni da questo significativo intervento si rimette finalmente mano al complesso delle case Pie seicentesche che versano, dopo tanto tempo di semi abbandono, in pessime condizioni.

Due anni fa, grazie all’iniziativa dell’Associazione Mongiovino Valnestore e della Confraternita del SS. Sacramento, titolare dei beni del complesso, è partito un ambizioso progetto di recupero e rivitalizzazione  dell’estesa e suggestiva  area monumentale che, insieme al Santuario e al Castello di Mongiovino Vecchio, rende Mongiovino uno dei luoghi più suggestivi e di significativo interesse culturale del Comune di Panicale, della Valnestore e non solo.

Gli sforzi per la ricerca dei fondi necessari ai lavori di recupero delle strutture sono stati, e sono tuttora, la priorità dell’Associazione e della Confraternita, e finalmente l’impegno dei volontari comincia a dare di suoi frutti.

Infatti grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e del Gal Trasimeno – Orvietano, si è potuto dare il via ai lavori di conservazione, consolidamento e messa in sicurezza di uno degli stabili  del complesso.

L’intervento prevede inoltre la realizzazione di una sala di accoglienza polifunzionale, servizi igienici, cucina, bike point e servizi di supporto a pellegrini, turisti ed escursionisti.

La struttura multifunzionale sarà predisposta all’accoglienza turistica, alle attività culturali, ricreative e sportive senza dimenticare gli spazi adibiti per le esigenze parrocchiali.

Mongiovino è incastonato come un vero gioiello all’interno di diversi percorsi che si snodano tra olivi e boschi e rientra nell’itinerario dei Sentieri del Perugino, rete di oltre 100 km che attraversa le bellissime terre di 4 comuni della zona: Panicale, Piegaro, Città della Pieve, Paciano.  

Il luogo vede quindi oltre ad un costante afflusso di pellegrini, anche un importante passaggio di escursionisti e ciclisti.

Recentemente sono stati anche devoluti fondi deliberati dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria utili per il restauro dell’antico dipinto della trecentesca Madonna del miracolo fondativo e per il consolidamento di uno dei pilastri centrali, in pietra serena, del Santuario che presenta problematiche dovute alla risalita di umidità, in linea con la necessaria manutenzione costante del prezioso monumento.

Da ricordare la recente campagna realizzata in collaborazione con il FAI che ha visto il Santuario divenire Luogo del Cuore ed accrescere la propria fama di luogo spirituale e artistico-culturale.

L’ambizioso progetto, nella sua globalità, prevede anche la realizzazione di un Museo

dei Paramenti Sacri del Santuario, un info point e book shop, un ostello dedicato a pellegrini, scout e a gruppi di escursionisti, una Smart Library con sala lettura,  un’area coworking e luoghi dedicati alla meditazione e alla spiritualità, nonché  spazi fruibili in varie forme dalla comunità locale e non solo. Esternamente si pensa al ripristino dell’antico loggiato che contornava parte della piazza antistante il Santuario, ma anche all’illuminazione monumentale della chiesa. Sono previste inoltre possibilità di attività ricettive e ristorative legate a cerimonie e ad eventi.

“Auspichiamo che questo sia solo l’inizio per una rinascita di Mongiovino e delle sue bellezze che possa apportare grande ricchezza a questo territorio quale  attrattiva turistica ed in termini di opportunità di lavoro” dice la Presidente dell’Associazione Mongiovino Valnestore Lidia Rossi, che crede fermamente nel progetto.

“E’ un luogo che ha un profondo significato spirituale per questo territorio e segna da secoli la storia e le vicende della Valnestore. Riportarlo agli antichi splendori è un desiderio condiviso da tutta la comunità”, afferma Don Alessandro Segantin, parroco e Priore della Confraternita del SS.Sacramento.

Il progetto di recupero e rivitalizzazione è sottoscritto, oltre che dall’Associazione Mongiovino Valnestore e dalla Confraternita del SS.Sacramento, quali promotori primari, anche da: Comune di Panicale, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e paesaggio dell’Umbria,  Diocesi di Perugia – Città della Pieve, Italia Nostra e  Parrocchia Immacolata Concezione che stanno fornendo un fattivo contributo ed un importante supporto istituzionale.

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve riapre l’attività escursionistica Domenica 27 settembre: “Fondovalle e Poggio Cavaliere”

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” in collaborazione con Gea  Energy Trekking e il Consorzio per la Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, domenica 27 settembre, in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica ed Irrigazione 2020, organizza l’escursione “Fondovalle e Poggio Cavaliere – I Naturanti”. 

Si  parte, alle  ore 8.00, da Fondovalle bivio azienda Felceto e Case Molinella (sentiero n. 1), si percorre la strada che costeggia il Canale Chianetta lungo il Fondovalle, seguendo la segnaletica CAI, fino a La Fabbrica del Callone Pontificio e la Torre del Buterone e poi fino a Poggio Cavaliere.

La lunghezza del percorso, non ad anello, è di circa 13 km: 7 km per chi si ferma al primo parcheggio, 11 km per chi procede fino a Ponticelli. La durata è di 6 ore per chi fa tutto l’itinerario completo, il dislivello assoluto  è  130 metri. Si tratta di una facile camminata, poco riparata da alberi.

Ai partecipanti è fatto obbligo d’indossare la mascherina soprattutto durante la visita scaglionata del Callone Pontificio.

Il percorso, quasi completamente in pianura, tocca infatti due edifici: “La Fabbrica del Callone”, dove si farà una visita guidata a cura del FAI, e la Torre del Buterone, silenziosi testimoni delle vicende della Bonifica, ormai rinchiusi dal tempo in un fitto intrico di strade, stradine, sentieri, canali, linee ferroviarie. Si arriva poi a Poggio Cavaliere, una vera e propria terrazza che si affaccia a ovest verso il Cetona e a est sul crinale di Città della Pieve. Il viale principale del fondovalle era alberato a gelsi utilizzati, agli inizi del secolo scorso, per l’allevamento del baco da seta da cui si ricavava il prezioso tessuto; piante secolari ormai quasi tutte tagliate, probabilmente in seguito a malattie.

Interessanti le vicende della Bonifica, a partire dall’antichità si hanno testimonianze di fiorenti civiltà lungo il corso del fiume Chiani, l’etrusca prima e la romana poi, quando il fiume diventa navigabile e utilizzato per floridi scambi commerciali. Al crollo dell’Impero Romano, nel 476 d. C., però la mancanza di manutenzione di irreggimento delle acque e le abbondanti piogge portarono ad un progressivo impaludamento di tutta la Val di Chiana. In seguito le lotte per il predominio sul territorio da parte delle signorie di Siena, Arezzo, Cortona, Montepulciano, Perugia, Orvieto non lasciano il tempo alla bonifica della valle. Si arriva così tra la fine del Medio Evo e l’inizio dell’Evo Moderno ad una sorta di divisione amministrativa tra due grandi potenze: ad ovest il Granducato di Toscana e ad est lo Stato della Chiesa, con il Chiani a segnarne il confine.

Nel 1726 per ordine di Benedetto XIII fu costruita La Fabbrica del Callone Pontificio di Campo alla Volta, su progetto dell’ingegnere Egidio Maria Bordoni con la collaborazione di Antonio Felice Facci, che funzionava da regolatore in muratura del flusso idrico del Chiani, con una chiusa a due paratie manovrate mediante argani, agevolando il deflusso regolato delle acque verso il Tevere.

Funzionò dal 1727 fino al 1786 quando fu abbassata la platea e furono tolte le paratoie. Nel 1786 fu abbellito da una iscrizione commemorativa e, nel 1795, da una nuova, bellissima lapide celebrante la vittoria dell’uomo sulla palude firmata da Andrea Vici, architetto della Sacra Congregazione delle Acque. Dal 1945 al 1963 il primo piano dell’edificio è stato usato come abitazione, mentre il piano terra dal 1950 al 1966 fu adibito a scuola elementare.

Solo nel 1780 il papa Pio VI e il Granduca Pietro Leopoldo firmarono a Città della Pieve, nella Chiesa di S. Agostino, il famoso Concordato Idraulico, stabilendo la cosiddetta “Inversione del Chiani”: le acque a nord di Chiusi vengono incanalate “per colmata”, soluzione già suggerita da Leonardo, o metodo delle “sacche”, acqua convogliata in piccoli laghi e fatta defluire lentamente verso l’Arno; mentre a sud l’acqua viene fatta defluire più velocemente, per caduta, verso il Tevere. A sud le acque formano la Chianetta e l’Astrone che confluiscono nel Chiani e nel Paglia, affluente del Tevere. Per sorvegliare i lavori viene fondata una Prefettura delle Acque con sede a Città della Pieve. L’opera di Bonifica terminerà nel 1834.

La storia della Val di Chiana Romana è anche la storia di numerosi bastioni che sbarravano il corso delle acque delle Chiane.

Il Bastione del Campo alla Volta, costruito e potenziato durante il XVII secolo, fu aperto nel 1725.

Invece la Torre del Buterone, a poco più di un chilometro dal Callone Pontificio, edificata molto probabilmente nella seconda metà del XV secolo come mulino a grano (il toponimo pare infatti derivare dal greco buterés = che produce pascolo estivo), fu trasformata in regolatore con la Convenzione del 1607 e adattata a fortilizio durante la Guerra Barberina. Nel 1675 Clemente X ne ordinò la ristrutturazione per adibirla a posto di dogana, dandogli la fisionomia che ancora oggi conserva.

Vista la particolarità dell’iniziativa vi aspettiamo numerosi. In caso di tempo incerto si consiglia di dotarsi di protezione per la pioggia, solo in caso di temporali, l’escursione sarà rinviata alla domenica successiva, 4 ottobre.

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento