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Il “Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve esprime soddisfazione per le iniziative che l’hanno visto coinvolto il primo fine settimana del mese di agosto.
La partecipazione alla “Notte Verde Bianca Rossa”, sia sabato sia domenica, con l’iniziativa: “Tra Museo e Giardino: due notti al <Museo di Storia Naturale e del Territorio> e al <Giardino di Palazzo>”, realizzata in collaborazione con la Cooperativa “Frontiera Lavoro” che, con un progetto sul welfare di comunità finanziato della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ha dato vita al “Giardino di Palazzo”, che ha riscosso successo tra i visitatori, guidati sapientemente dalla naturalista Daniela Amoretti.
Per il Museo l’attenzione è stata particolarmente viva, la presenza di esperti, Mario Morellini e Riccardo Testa, ha reso le visite maggiormente interessanti, anche con una serie di esperimenti ed attività al microscopio. Meraviglia per la ricchezza e particolarità del suo contenuto è stata espressa da tanti; i commenti lasciati, tutti lusinghieri e appassionati, mettono in luce la spettacolarità delle Collezioni contenute al suo interno.
La partecipazione poi dell’Associazione “Fotografi Associati”, che ha fatto visita al Museo con veri e propri professionisti, ha dato inizio ad una collaborazione che contribuirà a valorizzare un patrimonio, quello raccolto nel Museo, di immenso valore.
L’altro evento “Sugli antichi passi”, organizzato dal“Riccio”, questa volta in collaborazione con “Geaenergy Trekking”, ha avuto luogo il 4 mattina con l’escursione lungo il Sentiero n°2, la cui riapertura è frutto del lavoro di volontari.
Anche in questo caso numerosi i partecipanti, particolarmente attenti, coinvolti, appassionati.
Il Sentiero n° 2 è uno dei sei inaugurati dal
“Riccio” negli anni ’90.
La passeggiata, un circuito ad anello di sette chilometri e mezzo da Camparche a Ripavecchia passando per I Tre Mulini, è stata apprezzata da tutti i partecipanti sia per la bellezza del paesaggio sia per l’interesse sollecitato da guide esperte dal punto di vista storico e naturalistico: Giuseppe Daniele e Riccardo Testa. Una passeggiata tra tante biodiversità vegetali e paesaggistiche, pure con ambienti umidi di fossi boschivi ancora attivi.
Il 3 e il 4 agosto, in occasione della “Notte Verde Bianca Rossa” a Città della Pieve, il Gruppo Ecologista “Il Riccio” e la Cooperativa “Frontiera Lavoro” aprono, dalle ore 21.00 a notte inoltrata, il Museo di Storia Naturale e del Territorio e il Giardino di Palazzo, con esperti per visite guidate gratuite, grazie all’iniziativa: Tra Museo e Giardino: due notti al “Museo di Storia Naturale e del Territorio” e al “Giardino di Palazzo” – Palazzo Corgna – Piano Nobile.
Il Museo, che con il suo rilevante valore culturale-scientifico rappresenta un significativo spaccato della storia del Paese e della sua identità, contiene: minerali, rocce, fossili, animali imbalsamati, spermoteca, xiloteca, erbari, diorami di funghi locali, pannelli didascalici, plastici, strumenti scientifici, delle Collezioni di Antonio Verri, Paolo De Simone, Alvaro Marchesini, Vivani-Faraoni.
Il Giardino di Palazzo,realizzato grazie al Bando “Idee welfare 2018” – Progetto “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità”, finanziato della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, gestito dalla Cooperativa “Frontiera Lavoro”, è frutto del “Laboratorio botanica e cura del verde” ed è stato allestito, utilizzando vasche di terracotta, con essenze arboree e floreali anche di specie antiche e autoctone.
Sicuramente un’occasione da non perdere, un patrimonio da scoprire o da approfondire.
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve, in collaborazione con GeaenergyTrekking, in occasione della riapertura, a cura di volontari, dell’antico sentiero n°2, organizza l’escursione “Sugli antichi passi”, domenica 4 agosto 2019; partenza da Città della Pieve, appuntamento di fronte alla Rocca, zona Infopoint, alle ore 7.45, il ritorno, al luogo di partenza, è previsto alle ore 11.45.
Per gli iscritti all’Associazione “Il Riccio” l’iniziativa è gratuita, per gli altri è previsto un contributo di cinque euro per la copertura assicurativa oppure, con dieci euro, è possibile iscriversi al Gruppo Ecologista.
Il bellissimo sentiero era rimasto impraticabile, negli ultimi anni, per mancanza di manutenzione ordinaria.
L’itinerario, un’avventura – Saperi e Sapori di Natura, di 7,5 chilometri con un dislivello di 220 metri e quindi con difficoltà di grado escursionistico, richiede abbigliamento e attrezzatura standard.
Il percorso interessa Camparche e Ripavecchia passando per un tratto della Via Romea in zona I Tre Molini, Relais dei Magi, Panelios nel versante est del territorio pievese. La zona umida a fondo valle è ricca di specie vegetali igrofile e presenta un piano di calpestio per lo più ombreggiato.
Il sentiero proposto in realtà parte e arriva all’antico Convento dei Cappuccini, attuale sede della Residenza Protetta, sviluppandosi in un circuito ad anello. Il primo tratto si snoda lungo il crinale denominato Camparche, si scende poi accanto a campi coltivati e boschi, fino ad un corso d’acqua che proviene dalla Fonte Venella, una delle fonti storiche della città. Qui la lussureggiante vegetazione è di per sé uno spettacolo che merita una pausa per la contemplazione. Si risale poi in direzione della tenuta Le Selve e, percorso un tratto di strada asfaltata, si rientra di nuovo nel bosco, per coprire l’ultimo tratto lungo l’antica strada che collegava Città della Pieve a Perugia.
Un’occasione per vivere la natura in compagnia e riscoprire antichi sentieri.
Il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze dell’Istituto di Istruzione Secondaria di Primo Grado Pietro Vannucci” di Città della Pieve ha effettuato, poco prima della fine dell’anno scolastico, la “Seconda Giornata Ecologica”, in occasione della Seconda Giornata di Sciopero Globale per il clima, ispirata da Greta Thumberg.
Impegnate tutte le classi prime e seconde, circa 150 studenti, nella pulizia del parco cittadino, edotti, prima della partenza, sulla corretta differenziazione. Sotto la guida di docenti ed esponenti del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, presenti per l’intera mattinata, i ragazzi hanno dato, ancora una volta, un esempio concreto di cittadinanza attiva.
Determinante, come lo scorso anno, la collaborazione della TSA che ha fornito sacchi e guanti ed ha recuperato il materiale raccolto. Nel parco è stato necessario posizionare di nuovo, sui cestini per rifiuti, i cartelli “USAMI”.
Al rientro a scuola è seguita una discussione sul lavoro svolto e sono emerse buone riflessioni sollecitate anche dalla visione di un video, scelto dal C.C.R.R., “Scoperto un nuovo continente nel mezzo dell’Oceano Pacifico…” di cui forniamo il link per condividerlo coni lettori:
Durante il momento collegiale si raccomanda di procedere sempre, in ogni luogo e momento, alla corretta differenziazione: a scuola, a casa, fuori; si incita a migliorare i propri comportamenti, correggendo gli atteggiamenti errati e spingendo anche gli altri a farlo.
Il C.C.R.R. e il Gruppo Ecologista “Il Riccio” si augurano che le scuole, tutte, siano messe in condizioni di effettuare la differenziazione per lo meno di carta, plastica, lattine; i ragazzi chiedono anche un’adeguata formazione del personale scolastico. Importante è altresì diminuire i materiali generalmente utilizzati. La tecnologia ci può sicuramente aiutare ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte. Ed è una parte rilevante.
I troppi errori dell’umanità purtroppo si pagano a caro prezzo, le devastanti variazioni climatiche ne sono una conseguenza.
Per esempio la gestione inadeguata della plastica produce danni all’ambiente e all’economia, afferma il WWF, che in occasione della “Giornata Mondiale degli Oceani” celebratasi l’8 giugno, denuncia inefficienza nella gestione dei rifiuti plastici da parte di tutti i Paesi del Mediterraneo. L’effetto “plastica” si traduce in perdita di miliardi di euro e aumento dell’inquinamento. Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo: è come se 33.800 bottigliette di plastica venissero gettate in mare ogni minuto. L’inquinamento da plastica sta continuando a crescere e si prevede che entro il 2050 l’inquinamento nell’area mediterranea quadruplichi. Il nostro Paese da un lato subisce gli impatti pesanti dovuti all’inquinamento da plastica avendo la maggiore estensione costiera nel Mediterraneo, dall’altro contribuisce all’inquinamento essendo il maggiore produttore di manufatti di plastica dell’area e il secondo più grande produttore di rifiuti plastici. I numeri del WWF parlano chiaro: il nostro Paese ogni anno riversa in natura 0,5 milioni di tonnellate di rifiuti plastici e produce 4 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui l’80% proviene dall’industria degli imballaggi. Ogni giorno, su ogni chilometro di costa si accumulano, in media, oltre 5 kg della plastica che è dispersa nel mare. Il turismo allo stesso modo è parte del problema e ne è “parte lesa”: il flusso turistico incrementa del 30% la produzione di rifiuti plastici nei mesi estivi ma spiagge e mare sporco allontanano i turisti.
Tutti i Paesi dovrebbero, afferma ancora il WWF, rivedere la catena del ciclo di vita della plastica, ridurne drasticamente la produzione e il consumo e investire seriamente in sistemi innovativi di riciclo e riutilizzo. I Paesi del Mar Mediterraneo, le aziende e i cittadini dovrebbero assumersi ciascuno le proprie responsabilità e insieme contribuire ad un sistema di gestione circolare della plastica senza più scarti e rifiuti.
Abbiamo raccolto alcune cifre per capire quanto questo materiale sia diffuso nel mondo: circa 1.000 milioni di bottiglie di plastica usa e getta vengono gettati via ogni anno, nel 2016, ne sono state utilizzate 480 miliardi, solo 10 anni prima il numero era molto minore, 300 miliardi; sempre di materiale plastico sono state utilizzate 2 milioni di buste al minuto, ogni anno miliardi di persone nel mondo fanno uso di più di mezzo milione di cannucce, ed ancora 500 miliardi di bicchieri usa e getta vengono utilizzati ogni anno, come pure 16 miliardi di bicchieri per caffè, sempre ogni anno viene prodotta una quantità di plastica da imballaggio sufficiente a ricoprire il pianeta per ben 10 volte lungo l’equatore. Sono 269.000 le tonnellate di plastica buttate via ogni anno e già finita nei nostri mari. Nell’Oceano ne finiscono, ogni anno, più di 8.000.000 di tonnellate, dove a causa di venti e correnti, sono nate tre nuove isole, tre veri e propri continenti, fatti di spazzatura e rifiuti di plastica: uno in mezzo al Pacifico Settentrionale, uno nell’Oceano Indiano; uno nell’Oceano Atlantico. Tra queste isole la più grande è la prima, tra i 700.000 e i 10 milioni di Km2, ovvero dalle 4 alle 16 volte più grande di quanto si pensasse, per fare un paragone tre volte più grande della Francia. In questa area si sono accumulati più di 1.800 miliardi di rifiuti di plastica, l’intero ammontare dei detriti pesa fino a 90.000 tonnellate, un mare di spazzatura, soprattutto di plastica.
Un’isola di plastica è stata di recente scoperta anche nel Tirreno, è tra l’Isola d’Elba e la Corsica, è grande decine di chilometri.
Questo è un grande pericolo per i mari: le particelle di plastica si decompongono sotto l’azione del sole diventando sempre più piccole, e facile preda per pesci e uccelli, che subiscono gravi danni tanto che, negli ultimi 30 anni, animali di circa 700 specie sono stati uccisi a causa della plastica, ogni anno 100 mila animali marini e più di 1 milione di uccelli trovano, per questo, la morte; ci sono specie di creature marine sull’orlo dell’estinzione. Uccelli e pesci muoiono per soffocamento, il 44% degli uccelli marini finiscono con il ritrovarsi oggetti di plastica nell’organismo, i problemi sono vasti e vari. Si stima che entro il 2050 la massa totale dei rifiuti nell’Oceano sarà uguale alla massa totale di tutti i pesci che lo abitano. È facile dedurre che se i pesci mangiano la plastica l’intera catena alimentare ne risente, compreso l’uomo, sostanze altamente pericolose arrivano sulle nostre tavole e le tossine contenute nella plastica spesso causano cancro o provocano danni al sistema immunitario e difetti alla nascita.
Il problema è ancora più grave, uno studio recente ha scoperto tracce di microplastiche all’interno dell’acqua piovana.
La loro presenza negli oceani e nei corsi d’acqua ha recentemente ricevuto una grande attenzione da parte della comunità scientifica e dei media ed ora se ne sta studiando la presenza nell’aria, dove sembrano essere onnipresenti, con una frequenza giornaliera di 365 particelle, per metro quadrato, piovute dal cielo. I rifiuti di plastica che iniziano il loro ciclo come bottiglie o imballaggi si degradano, nel tempo, in particelle microplastiche o nanoparticelle molto più piccole. Si stima che ci siano da 15 a 51 trilioni, un trilione equivale a mille miliardi, di queste particelle che galleggiano sulla superficie degli oceani.
Ognuno deve fare qualcosa: intanto iniziare a rimuovere la spazzatura che è già nell’Oceano, come pure educare all’uso di materiali compostabili o riutilizzabili quali vetro, acciaio, coccio, fibre naturali. Bisogna darci tutti una mossa per impedire che il nostro pianeta soffochi sotto oceani di rifiuti e di plastica.
Intanto il 27 marzo scorso il Parlamento europeo ha approvato la direttiva che diminuisce in modo significativo l’utilizzo della plastica entro il 2021. Nel mirino di Bruxelles sono presenti diversi prodotti usa egetta che rappresentano il 70% di tutti i rifiuti marini:posate,piatti, cotton fioc, cannucce, miscelatori per bevande, bastoncini per palloncini, sacchetti, imballaggi e contenitori. L’accordo introduce inoltre il principio “chi inquina paga”, prevedendo una responsabilità estesa, per esempio, per i produttori di tabacco e di attrezzi da pesca che, come afferma Legambiente, sono tra i rifiuti più trovati sulle nostre spiagge.
Sabato 29 giugno il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve ha convocato, presso la sede di via Marconi 14/A, alle ore 16.00, l’Assemblea annuale con elezione di un componente per surroga; a seguire, alle17.30, si svolgerà l’Assemblea straordinaria per l’approvazione dello Statuto, modificato in base alle nuove normative previste dalla Riforma del Terzo Settore D. Lgs.117/2017. Per chi vuole sarà possibile richiedere l’iscrizione o, se non lo ha ancora fatto, rinnovare la tessera. Vi aspettiamo con nuove proposte per l’attività dell’anno in corso.
Su iniziativa del Dott.Cipriani, volontario A.L.I.Ce., e con la fattiva collaborazione dell’Associazione stessa, ha preso il via, vari anni fa, un’attività di sensibilizzazione e di prevenzione, naturalmente gratuita, all’Istituto “Italo Calvino”, per l’esattezza si è iniziato dall’Istituto Professionale. Il dottore ha incontrato gli studenti, per la prima volta, sugli “Stili di vita”, nell’anno scolastico 2012 – 2013; l’anno successivo è stata introdotta anche la prevenzione secondaria, vale a dire: elettrocardiogramma, misurazione della pressione con rilevazione di fibrillazione atriale, visita cardiologica, estesa ai due Istituti del “Calvino”, vista la disponibilità di due aule, una per il Professionale ed una per il Liceo, attrezzate da A.L.I.Ce. per il primo soccorso.
Per accedere allo screening è necessaria l’autorizzazione dai genitori.
La scuola decide di far partecipare alle due iniziative, sensibilizzazione e prevenzione, le classi seconde.
Ad oggi il Dott. Cipriani con gli “Stili di vita”, dall’anno scolastico 2012 – 2013, ha incontrato circa 1.000 studenti del “Calvino”, solo quest’anno 114.
Per la prevenzione invece sono stati monitorati da marzo 2014 ben 718 studenti, sempre dell’Istituto di Istruzione di Secondo Grado, di cui 98 solo quest’anno.
Una ventina di studenti del “Calvino” sono inoltre stati sottoposti a screening, nel corso dell’ultimo anno, per favorire il loro accesso all’AVIS locale.
Dal 2018 – 2019 ha avuto inizio anche la collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci”, dove, nella nuova sede della Secondaria di Primo Grado, A.L.I.Ce., per volere di Franco Pilato, ha attrezzato un’aula di primo soccorso. Anche qui l’Istituto ha deciso di interessare le classi seconde, per la sensibilizzazione e la prevenzione. 70 gli alunni incontrati dal Dott. Cipriani sugli “Stili di vita” e 63 quelli che si sono sottoposti a screening cardiologico.
In entrambi gli Istituti è stato sperimentato, quest’anno, l’incontro con i genitori delle classi che hanno aderito all’iniziativa, il Dott. Cipriani ha incontrato i genitori delle seconde del “Vannucci” il 1° febbraio e quelli del “Calvino” il 9 marzo.
Un servizio quello offerto da A.L.I.Ce., grazie al lavoro dei suoi volontari, in primis del cardiologo, sicuramente lodevole sul piano della prevenzione e della formazione alle giovani generazioni.
Il Dott. Cipriani poi, è bene ricordarlo, presta il suo servizio volontario e quindi gratuito, una volta al mese, anche alla sede di A.L.I.Ce., presso la Casa della Salute di Città delle Pieve, via Beato Giacomo Villa, 1; per l’accesso alla visita è necessaria la prenotazione, telefonando al numero 0578 297091, da lunedì a sabato, dalle 10.30 alle 11.30 oppure scrivendo ad aliceumbriapieve@tiscali.it indicando il proprio recapito telefonico, per essere ricontattati.
Sempre presso la sede il mercoledì, dalle 10.30 alle 11.30 si effettuano controlli di: colesterolo, trigliceridi, glicemia, pressione con rilevazione di fibrillazione atriale, ossimetria, il venerdì solo la pressione con rilevazione di fibrillazione atriale. Lo stesso avviene presso gli ambulatori medici a Po’ Bandino tutti i giovedì, 10.30 – 11.00, Ponticelli 1° e 3° mercoledì del mese, dalle 10.00 alle 11.00, Moiano, presso il Centro Salute Selva, 1° e 3° martedì del mese, dalle 9.00 alle 10.00. Ci sono poi gli screening occasionali e programmati nei paesi limitrofi, come Paciano dove, presso il Centro di Vita San Sebastiano, si effettuano incontri di prevenzione 2 volte l’anno, l’ultimo il 20 giugno, con una buona affluenza, in 25 si sono presentati all’appuntamento.
Ancora prevenzione con l’attività motoria, sotto la direzione della fisioterapista Dott.ssa Melissa Mercanti e con la logopedia, rivolta anche ai bambini, con la Dott.ssa Beatrice Catasti. Per informazioni e chiarimenti servirsi dei riferimenti sopra riportati oppure recarsi di persona alla sede negli orari di apertura.
Quest’anno l’attività all’interno del Museo di Storia Naturale e del Territorio, situato al Piano Nobile di Palazzo Corgna a Città della Pieve, si è arricchita della presenza del Progetto “I patrimoni museali del Trasimeno per un welfare di comunità – La democratizzazione della cultura a partire da TrasiMEMO Arts & Crafts”, operativo per due annualità consecutive, finanziato della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia nell’ambito del Bando “Idee welfare 2018” e gestito dalla Cooperativa “Frontiera Lavoro”. Si tratta di un progetto nato per coinvolgere giovani e giovanissimi con disagio psichico e cognitivo in attività pratiche all’interno dei musei demoetnoantropologici del territorio, tra cui Città della Pieve.
Ogni mercoledì e venerdì, dal mese di marzo, dalle 10.00 alle 13.00, i ragazzi del “Laboratorio botanica e cura del verde” entrano a Palazzo Corgna per seguire corsi di formazione e realizzare il “Giardino del Palazzo” allestito, utilizzando vasche di terracotta, con essenze arboree e floreali anche di specie antiche e autoctone.
Attività varie legate alla botanica, quelle che si trovano ad affrontare i corsisti, con lo studio didascalico di erbe aromatiche, loro utilizzo e proprietà in cucina, medicina, naturopatia, uscite sul territorio circostante per riconoscimento della flora locale, piantumazione e cura, preparazione e degustazione di tisane prodotte dalle erbe che coltivano, conoscenza del Museo e delle sue peculiarità per poter poi operare, quali volontari, all’interno dello stesso.
In occasione delle festività di San Luigi Gonzaga con la storica Infiorata del Terziere Casalino, arrivata alla sua cinquantaquattresima edizione, dedicata quest’anno a Leonardo da Vinci, nel cinquecentenario della sua morte, i ragazzi del Laboratorio, sabato 22 giugno, alle ore 16.00 inaugureranno l’apertura del giardino e del laboratorio, alla presenza delle Autorità, con la presentazione dell’attività svolta e la degustazione di tisane fredde preparate con le piante da loro coltivate.
L’iniziativa si protrarrà fino alla 19.00 e si ripeterà, con lo stesso orario anche domenica 23. I visitatori saranno accolti all’ingresso di Palazzo Corgna con tisane di vario gusto e quindi saranno guidati alla visita del Giardino e del Museo.
Un’iniziativa particolare, racchiusa in un momento di condivisione, alla quale vale sicuramente la pena partecipare.
Intanto al Museo di Storia Naturale e del Territorio, unico nel suo genere, continuano le visite consuete. Un ringraziamento doveroso va tributato ai numerosi volontari dell’Associazione Gruppo Ecologista “Il Riccio” che, coordinati da Carmelita Taborgna, tengono aperto il Museo nei giorni di sabato e domenica.
Come ogni anno poi, sono continuate le visite delle scuole: da marzo ad aprile sono entrati al Museo, in cinque giorni, un totale di quasi 90 alunni della Primaria di Fabro, classe terza, di Parrano, pluriclasse, di Bas-en-Basset, paese francese gemellato con Fabro, con i propri accompagnatori, a seguire le classi dell’omnicomprensivo dell’Alto Orvietano le insegnanti Alessandra Amori, Anna Maria Barlozzini, Ester Montagnolo, ed ancora due classi seconde della primaria di Colonetta – Castiglione del Lago, accompagnati dalle insegnanti Elisa Gori e Alice Quartini. Ad attenderli al Museo alcuni volontari del Gruppo Ecologista “Il Riccio”: Riccardo Testa, Carmelita Taborgna, Daniela Amoretti, Duilio Venturini, Samuele Mezzanotte.
Grande l’interesse di piccoli e grandi e la sorpresa per la ricchezza e varietà dei materiali, come pure ottima è stata giudicata la preparazione e la capacità comunicativa delle guide del Museo.
C’è da augurarsi che questo gioiello di eccellente biodiversità, il museo contiene raccolte di minerali, rocce, fossili, preparati vegetali e animali e strumenti scientifici, fonte di studio per chi vuol saperne di più sulla natura del territorio, abbia, al più presto, la giusta valorizzazione.
Il premio Solidarietà “Una rosa rinascerà…”, voluto da Franco Pilato e portato avanti ormai da tre anni dall’Associazione A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve, prende il nome dal libro omonimo sulla vita in carrozzella di Franco Pilato a seguito di un giovanile incidente stradale. Ai proventi derivati del libro si aggiunge ogni anno il contributo dell’Assicurazione Allianz, al fine di riconoscere un premio totale di € 400 a studenti del “Vannucci” e del “Calvino”, designati dai docenti come degni di segnalazione per essersi distinti nel campo della solidarietà e del buon esempio.
Il riconoscimento consiste in un buono da consumare presso la CONAD di Città della Pieve.
Il 30 maggio al “Calvino” hanno ricevuto il premio, un buono da 100 euro, Elena Paladini della classe quarta del Liceo indirizzo linguistico e Alessia Castorrini della classe quinta dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali, alla presenza di compagni e docenti, del Sindaco della città del Perugino, di rappresentanti di Allianz, A.L.I.Ce., Monte Paschi di Città della Pieve e, soprattutto, di Franco Pilato.
Una festa all’insegna del vivere per l’altro: entrambe le ragazze sono parte del Presidio del Volontariato“ Insieme si può” che opera da anni all’interno dell’Istituto Superiore.
Parole di stima per le premiate, valorizzazione del buon esempio ed attenzione per il prossimo, auspicio di contagiosità di modelli positivi. È stato sottolineato, anche dalle ragazze, il piacere di dedicare tempo agli altri ma pure l’importanza che in questo settore riveste l’aiuto di compagni disponibili e generosi.
Replica dell’evento il 3 giugno all’Istituto “Vannucci” dove la delegazione, composta ancora una volta da rappresentanti di A.L.I.Ce. e di Allianz, dal Sindaco e da Franco Pilato è stata accolta dal Dirigente Scolastico, da docenti e personale di segreteria e soprattutto dai bambini delle classi quarte.
Premiata Maria Florina Costantini per i suoi doni preziosi, il sorriso radioso e la gioia contagiosa, in grado di arricchire tutti coloro che la conoscono. Per i compagni la sua presenza è un raggio di sole che illumina il mattino in quanto riesce ad affrontare tutto con grande allegria e ciò la rende una coraggiosa guerriera. L’esperienza con Maria insegna a bambini ed adulti che bisogna amare tutto ciò che si possiede, non arrendersi mai di fronte alle difficoltà ed avere rispetto per gli altri.
A Maria Florina è andato un buono di 200 euro. Come ogni anno, ai designati insieme al buono è stato consegnato l’attestato, il libro di Franco ed una rosa bianca.
La Giornata Ecologica organizzata dal Gruppo Ecologista “Il Riccio” con il contributo di: TSA, CNA Pensionati Umbri, Protezione Civile di Città della Pieve, Associazione Donne “La Rosa”, Associazione Centro Ippico “Il Cavacchione”, Centro Socio-culturale AUSER “L’ombra del Nocciolo”, Piedibus del Benessere – Città della Pieve Cammina, e grazie alla partecipazione di molti cittadini liberi ed associati, in particolare il Gruppo Sri Lanka in Umbria, le Associazioni Federcaccia e Arcicaccia, ha avuto un buon successo. Infatti, nonostante le avverse condizioni atmosferiche, la cittadinanza ha risposto positivamente all’iniziativa, una cinquantina si sono presentati all’appuntamento del 12 mattina. Molto il materiale recuperato dalle strade di accesso a Città della Pieve, tutto differenziato al punto di raccolta. Si ringrazia l’Amministrazione Comunale che si è presa carico, su segnalazione del “Riccio”, di quanto lasciato dalla TSA sia al centro raccolta sia sulle strade, perché rifiuto non conferibile o speciale.
La differenziazione ha riscontrato alcune criticità, la TSA, sentita sull’andamento del lavoro svolto, ha comunicato qualche imprecisione nella differenziazione della plastica che ha costretto gli operatori ad ulteriore diversificazione per alcuni materiali. La raccolta è comunque andata a buon fine.
Per la prossima Giornata Ecologica si chiederà a TSA, insieme a guanti e sacchi, anche la consegna di regole dettagliate per una corretta differenziazione. Si ricorda a tutti i cittadini che opuscoli per una inappuntabile differenziazione sono in distribuzione presso le riciclerie, basta chiederli, si consiglia di farlo quanto prima per operare in modo corretto alla diversificazione in ambito familiare.
Si auspica una frequentazione sempre maggiore delle riciclerie da parte dei cittadini, è infatti indice di scarsa coscienza civile disperdere rifiuti nell’ambiente, soprattutto quando i centri di raccolta sono funzionanti e funzionali. Un ambiente sporco ed inquinato oltre a danneggiare il pianeta e la nostra salute, è un pessimo biglietto da visita per i turisti che scelgono il nostro territorio per la sua natura “incontaminata”. Occorre maggiore consapevolezza nella gestione corretta del “rifiuto”, a partire dal riuso, quando possibile. Sarebbe auspicabile evitare sprechi inutili e anzi dannosi per l’ambiente e l’economia e quindi per l’uomo.
A causa delle pessime previsioni atmosferiche che incombevano sulla giornata destinata alla raccolta, gli organizzatori hanno sospeso i preparativi per il pranzo previsto, reso possibile dalla generosità dei commercianti pievesi che si ringraziano caldamente. Si precisa inoltre che la raccolta fondi, documentata dalle ricevute, è stata interamente accantona, in attesa della prossima iniziativa, dal Centro Socio-culturale AUSER “L’ombra del Nocciolo”, incaricato della preparazione del momento conviviale.
Il fabbisogno di sangue spinge le AVIS ad invitare e incitare costantemente alla donazione, l’AVIS di Città della Pieve non fa eccezione, il suo Presidente,Giuseppe Peciotti, è alla ricerca di nuovi stimoli per aumentare le iniziative promozionali e le manifestazioni sociali, con lo scopo di favorire lo sviluppo dell’Associazione e quindi incentivare le donazioni.
Si ricorda che il periodo più difficile per le scorte di sangue è proprio quello che sta per iniziare, si invitano nuovi e vecchi donatori a recarsi ai centri trasfusionali prima di andare in vacanza o comunque durante il periodo estivo, quando il calo delle donazioni si fa solitamente sentire in maniera più evidente.
Ancora una volta vengono purtroppo rilevati a livello locale, regionale e nazionale cali delle donazioni di sangue.
Il resoconto annuale dell’AVIS pievese, relativo al 2018, fa registrare 508 soci, 54 i donatori cancellati per raggiunti limiti di età, non idonei o trasferiti, a fronte di soli 24 nuovi iscritti; 607 le sacche raccolte.
In Umbria, i dati emersi alla 48esima assemblea annuale dell’AVIS, svoltasi a Narni, fanno rilevare un’ulteriore diminuzione di 820 donazioni nello scorso anno rispetto al 2017. Nel 2018 c’è stata quindi una minore raccolta rispetto all’anno precedente, un – 2,7%, una diminuzione purtroppo costante negli anni.
Con difficoltà si riesce ad ottimizzare l’utilizzo ed a gestire la carenza.
Anche a livello nazionale, all’84esima assemblea generale, tenutasi la metà di maggio a Riccione, è stato ribadito l’invecchiamento della popolazione con il conseguente calo delle donazioni e si è auspicato un sistema sanitario e trasfusionale che sappia conciliare la contrazione di risorse e personale con servizi trasfusionali che garantiscano la massima qualità e sicurezza.
L’invecchiamento dei cittadini ci conferma che nei prossimi anni i potenziali donatori saranno sempre meno e sempre più saranno le persone che avranno bisogno di trasfusione.
Secondo i dati ufficiali sono state oltre 2 milioni le donazioni di sangue ed emocomponenti e 1.300.000 i soci, distribuiti su 3.400 sedi sparse su tutto il territorio nazionale. L’AVIS è la più grande associazione di volontariato del sangue italiana, ogni anno contribuisce a circa il 70% del fabbisogno nazionale. La comparazione tra il 2017, che ha fatto registrare 2.022.122 donazioni, ed il 2018, che si è fermato a 2.011.436, evidenzia un calo di 10.686 donazioni.
Unanime e doveroso il ringraziamento ed il plauso tributato, ad ogni livello, ai donatori, che con il loro gesto silenzioso e gratuito assicurano il fabbisogno di sangue.
Durante le assemblee la consegna delle benemerenze è sempre un momento particolare, numerose quelle assegnate a Città della Pieve: 17 distintivi di rame, 15 d’argento, 7 d’argento dorato, 16 d’oro, 4 le decorazioni più prestigiose, distintivo oro e rubino a Carla Leandri, oro e smeraldo a Paolo Binaglia, oro e diamante, 100 donazioni, a Piero Capoccia, targa e orologio AVIS a Giancarlo Capoccia per ben 107 donazioni. Un vero piacere, una grande soddisfazione attribuire negli anni sempre un buon numero di benemerenze, nonostante il calo di donatori.
In periodi di crisi ci si augura una costanza alla donazione da parte degli associati.
Il calo delle donazioni deve essere da stimolo al coinvolgimento ed all’attivazione di soggetti istituzionali e non nella ricerca di nuovi donatori.
È necessario maturare una cultura solidale nel tempo per il raggiungimento dell’autosufficienza, il ruolo della scuola, in tal senso, è fondamentale.
L’AVIS di Città della Pieve saluta e ringrazia sentitamente la dottoressa Susanna Russo che per anni ha guidato il punto di raccolta della città del Perugino, sostituita dalla dottoressa Maria Grazia Brancaleoni alla quale viene dato un caloroso benvenuto. Ringraziamenti sentiti anche ad A.L.I.Ce. per la costante collaborazione che da numerosi anni assicura all’AVIS pievese, in particolare al dottor Adriano Cipriani, cardiologo, volontario di questa Associazione, che, unitamente agli infermieri ed al personale di segreteria, ha facilitato gli esami cardiologici di rito per l’iscrizione all’AVIS di vari studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”.
Nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi è custodito il celebre affresco del Perugino, “L’adorazione dei Magi”. Orario visite: dal giovedì alla domenica, dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00.