A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve propone un nuovo Servizio gratuito

A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve si arricchisce di nuove consulenze a favore della  popolazione, promuove infatti, a partire da ottobre, un venerdì al mese, un nuovo Servizio gratuito grazie alla disponibilità, in qualità di volontario, del Prof. Giuseppe Noya, medico chirurgo specializzato in Chirurgia Generale che ha ricoperto l’incarico di Responsabile del Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche dell’Università degli Studi di Perugia, e di Primario dell’Unità di Chirurgia Generale e Oncologica dell’Ospedale S. Maria della Misericordia sempre a Perugia, da poco in pensione.

Il Prof. Noya è un professionista molto conosciuto nell’ambiente medico avendo dimostrato sempre  impegno nella sua professione. Ha svolto attività in diverse aree della Chirurgia, da quella Generale a quella Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, per finire anche nella Chirurgia Vascolare. Sicuramente un medico di fiducia, a cui rivolgersi per risolvere problemi di diversa natura, consapevoli di trovare nella sua esperienza e competenza risposte chiare ed utili per superare la patologia sofferta. Il Professore su prenotazione e gratuitamente incontrerà, per un colloquio, coloro che necessitano di informazioni e chiarimenti riguardo a problematiche inerenti la chirurgia generale, presso la sede di A.L.I.Ce. – Casa della Salute – Città della Pieve.

Per la prenotazione rivolgersi ad A.L.I.Ce., sede sopra citata, dal lunedì al sabato, dalle ore 10.30 alle ore 11.30 oppure telefonare al numero  0578 297091 o ancora inviare una mail ad aliceumbriapieve@tiscali.it

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Oratorio Santi Fanciulli

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“I funghi: tradizioni, magia, scienza, storia e leggende” – Mostra e Convegno a Città della Pieve

L’Associazione Gruppo Ecologista “Il Riccio” organizza, a Città della Pieve, in collaborazione e con il Patrocino dell’Amministrazione Comunale, una Mostra ed un Convegno, dal titolo “I funghi: tradizioni, magia, scienza, storia e leggende”.

La Mostra, allestita nella Sala delle Muse di Palazzo della Corgna, sarà aperta da sabato 29 settembre a domenica 7 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00; le visite saranno guidate dal Naturalista Mario Morellini. Vari i temi trattati e le esposizioni: la  presentazione dei ca. 30 diorami realizzati da Mario Morellini per il Museo di Storia Naturale di Città della Pieve, di ca.15 teche contenenti i licheni essiccati del territorio umbro, di proprietà del lichenologo Dr. Panfili, della collezione di funghi lignicoli di proprietà di Mario Morellini e di alcune monografie, tra cui “L’incredibile storia della segale cornuta”, “I funghi nella medicina”, “I funghi allucinogeni”, “I funghi  e le orchidee”, “Laboratorio degli odori”, il laboratorio dedicato al “fungo dell’esca”, un fungo speciale usato nell’antichità per accendere il fuoco, ed ancora, il “laboratorio microscopico” con osservazioni al microscopio delle parti più notevoli dei funghi come spore, ife, ecc., altresì un laboratorio per i bambini su “Come disegnare i funghi” e, se la stagione consentirà la crescita dei funghi, sarà possibile attivare il “Laboratorio delle sporate”, cioè come riprodurre le “sindoni” dei funghi.

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Il Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali visita il Santuario di Mongiovino

 

Sabato 15 settembre: il Sottosegretario al Ministero dei  Beni Culturali visita il Santuario di Mongiovino

Sabato 22 settembre: Sagra Musicale Umbra – con raccolta firme per il FAI – Santuario di Mongiovino “Luogo del Cuore”

Sabato 15 settembre le Confraternite del SS. Sacramento e della Buona Morte di Mongiovino insieme all’Associazione Culturale Mongiovino Valnestore, hanno avuto il piacere di ricevere al Santuario della Madonna di Mongiovino  Lucia Bergonzoni, Senatore – Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali.

Motivo dell’incontro: rendere noto il valore del Santuario della Madonna di Mongiovino alle Istituzioni Nazionali e  sensibilizzare il Ministero affinché si possano instaurare collaborazioni utili, tra le Istituzioni e tutti i soggetti interessati, per lavorare fattivamente al restauro ed alla messa in sicurezza degli edifici annessi al Santuario, tra cui la preziosa chiesa  di San Martino. Il Sottosegretario Bergonzoni, accompagnata da Luca Briziarelli, Senatore della Repubblica di riferimento del territorio del Trasimeno, è stata accolta dal Vescovo, Mons. Paolo Giulietti, dal Sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, oltre che dai membri delle Confraternite e dal Priore, il parroco don. Alessandro Segantin. L’Onorevole Bergonzoni ha visitato il luogo con particolare attenzione ed ha espresso un concreto interessamento verso il complesso monumentale, rendendosi disponibile ad accogliere le istanze del territorio al fine di favorire la fruizione di un bene caro alle comunità locali ma altresì di indubbio interesse nazionale per culto e valore artistico-culturale. Unitamente ad uno dei promotori dell’incontro, l’Associazione Culturale Mongiovino Valnestore, erano presenti Italia Nostra – delegazione di Perugia, parte interessata al recupero del luogo, rappresentata dalla vice-presidente Doretta Canosci, il FAI dell’Umbria nella persona del Presidente Regionale,  Nives Maria Tei Coaccioli, e il capo delegazione FAI Lago Trasimeno, Luca Marchegiani.

Si ricorda che l’Associazione partecipa, con il Santuario della Madonna di Mongiovino, al censimento Fai nazionale “I Luoghi del Cuore”, e si comunica che sabato  22 settembre, in occasione del Concerto “Trinity Boys Choir” all’interno della 73a edizione della Sagra Musicale Umbra, che si terrà presso il Santuario di  Mongiovino, alle ore 17.00, sarà possibile firmare il censimento e contribuire così a dare visibilità nazionale al Complesso Storico-Monumentale.

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Coltivazione e riambientamento della cava di Cerreto di Panicale (PG) un danno al paesaggio umbro e agli interessi della collettività

Perugia, 18 settembre 2018 – In occasione del procedimento amministrativo, al momento sospeso, per il rilascio dell’autorizzazione all’attività estrattiva della cava di calcare di Cerreto, Panicale (PG), la Presidenza FAI Umbria – con l’adesione di WWF OA (Organizzazione Aggregata) Provincia di Perugia, Italia Nostra Onlus – Sezione Perugia e Associazione “Gruppo Ecologista IL RICCIO”chiede alla Regione Umbria di negare la compatibilità ambientale alla coltivabilità del giacimento in quest’area, già gravemente danneggiata dalle escavazioni e da rimuovere dal Piano Regionale Attività Estrattive (P.R.A.E.). Si chiede, inoltre, di riconoscere l’area di Cerreto Alto e Monte Solare come sito di notevole interesse pubblico ambientale, paesaggistico e archeologico.

 Il progetto di “ricomposizione ambientale” nasconde sbancamenti di terreno e scavi, che vanno ad aggiungersi a quelli passati, ben visibili da Cortona, e contrasta con numerosi vincoli ambientali che tutelano questo luogo, a tutti noto dai dipinti di Pietro Vannucci detto “Il Perugino”:

– Vincolo paesaggistico-ambientale di cui alla Legge Galasso n° 431/1985 (Legge) e di cui all’art. 142 D.lgs. 42/20014.

– Vincolo archeologico diretto e indiretto, sulla zona sommatale dell’area interessata dall’attività estrattiva di cava (Monte Solare), quale “Zona di interesse archeologico”.

– Vincolo ex art. 136, comma 1, lettere c, d, D.M. 22/04/1966, area denominata – “Coste del lago Trasimeno e collina di Montalera”, dichiarata di notevole interesse pubblico.

– Vincolo ex art. 136, comma 1, lettere c, d, D.M. 28/09/1967, ambito denominato “Centro storico e dintorni”.

– Vincolo in itinere denominato “Alture Meridionali del Trasimeno”.

– Aree di interesse archeologico definite vincolate.

– Vincolo ex art. 142, lettera g, del D.lgs. n. 42 del 2004, “i territori coperti da foreste e da boschi…”.

– La cava insiste inoltre nel Parco Regionale del Lago Trasimeno, che ricomprende tutto l’ecosistema lacustre.

– Le visuali panoramiche con struttura aperta verso il bacino del Lago.

– Tutta l’area a valle del Monte Solare è di particolare interesse agricolo e oggi a valle del Monte Solare vengono praticate colture biologiche e di pregio.

– La nuova viabilità prevista dal progetto interessa l’area del sito ZSC IT5210028, “Boschi e brughiere di Panicarola” e interessa la viabilità storica;

– La cava è prossima al Sito ZSC IT5210026 “Monti Marzolana-Montali” e alla Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT 5210070 Lago Trasimeno.

– Nell’area di Cerreto Alto insiste pure il “tracciato di collegamento locale di particolare interesse storico (già noto nel XIV Sec.)”.

– Risulta addirittura presente un pozzo di acqua minerale, con il pericolo concreto che la cava possa essere in connessione con la falda.

Il giudizio negativo della Regione, auspicato dalle associazioni, permetterebbe la salvaguardia della qualità e della quantità delle risorse naturali che potrebbero essere compromesse dalla ripresa dell’attività estrattiva, dal suolo all’acqua fino all’ambiente e al paesaggio e rappresenterebbe un passo avanti verso la tutela e la valorizzazione del territorio umbro.

 Presidenza FAI Umbria

WWF OA (Organizzazione Aggregata) Provincia di Perugia

Italia Nostra Onlus – Sezione Perugia

Associazione “Gruppo Ecologista IL RICCIO”

 

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A.L.I.Ce. di Città della Pieve tiene alla prevenzione

A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve, come ormai consuetudine, riparte con l’attività di prevenzione in eventi specifici, che si va ad aggiungere a quella di routine fissata presso la sede in via Beato Giacomo Villa, 1 – Casa della Salute della città del Perugino – tutti i mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 11.30 e presso gli ambulatori medici di Po’ Bandino ogni giovedì dalle 10.30 alle 11.00, di Ponticelli il 1° ed il 3° mercoledì di ogni mese dalla 10.00 alle 11.00, di Moiano il 1° e 3° martedì di ogni  mese dalle 9.00 alle 10.00.

La prevenzione comprende la misurazione dei valori di glicemia, colesterolo, trigliceridi e della pressione con rilevazione di fibrillazione atriale ma anche la distribuzione di materiale informativo specifico utile a prevenire come pure a riconoscere immediatamente i segni premonitori di un ictus e ad intervenire prontamente.

Le uscite, dopo le ferie estive, hanno preso il via, come al solito, i primi giorni di settembre con la “Giornata della Prevenzione – Controlliamo la nostra salute con i migliori esperti gratuitamente”, organizzata dall’Associazione “Il Borgo” e giunta alla sua IXa edizione, svoltasi quest’anno a Piegaro il 1° settembre. 59 le persone che, tra mattina e pomeriggio, si sono sottoposte a screening presso la postazione di A.L.I.Ce.

Ha fatto seguito, il giorno successivo, il 2 settembre, la partecipazione, per la sola mattinata, alla iniziativa “Ponticelli in Festa”. Stessa procedura, sempre rigorosamente gratuita. 30 le  rilevazioni complete effettuate.

La prevenzione è fondamentale, incentivarla un compito specifico dell’Associazione, a volte basta veramente poco per fare la differenza. Essere informati e controllarsi con regolarità può veramente salvare la vita.

 

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FAI – Luoghi del cuore: a caccia di voti per il Santuario di Mongiovino

Quest’anno al censimento nazionale del FAI “I luoghi del cuore” partecipa anche il Santuario della Madonna di Mongiovino. La neo costituita Associazione Mongiovino Valnestore, che opera per la promozione, ma anche la tutela ed il restauro del complesso monumentale annesso al Santuario, ha abbracciato, come primo intervento concreto di valorizzazione, la campagna di sensibilizzazione FAI “I luoghi del cuore”.

Il cinquecentesco Santuario di Santa Maria di Mongiovino situato in Valnestore, nel Comune di Panicale, è un vero gioiello artistico e culturale quanto un sentito luogo di culto religioso. La chiesa  è stata costruita dopo il ritrovamento miracoloso di un’immagine sacra di Maria, tutt’oggi custodita all’interno della chiesa e alla quale, nei secoli, sono stati attribuiti numerosi miracoli. Il Santuario a pianta centrale con croce greca inscritta e cupola ottagonale, è esternamente rivestito e decorato con pietra arenaria e al suo interno conserva la più importante decorazione ad affresco del secondo Cinquecento esistente in Umbria. Il complesso monumentale annesso alla chiesa, necessita di un intervento di recupero degli edifici e di una sistemazione esterna che permetta la fruizione del luogo da parte dei cittadini che, da generazioni, sono legati al Santuario, ma anche di una adeguata sistemazione per l’accoglienza turistica.

L’Associazione Mongiovino, grazie al censimento FAI “I Luoghi del Cuore”, la sensibilizzazione degli abitanti del posto, la partecipazione e il coinvolgimento attivo delle scuole e ad altre iniziative pensate per il luogo, spera di riportare la giusta attenzione al Santuario e alle sue potenzialità, immaginandolo ambiente vivo e fruibile a seguito di una fondamentale azione di recupero.

Collaborano all’iniziativa  la Confraternita del S.S. Sacramento di Mongiovino, Italia Nostra ed il Comune di Panicale. Le firme possono essere espresse sia con un semplice clic sul sito del FAI “I luoghi del cuore”-“Santuario della Madonna di Mongiovino”, oppure sottoscrivendo appositi moduli, scaricabili in Internet, e che l’Associazione mette a disposizione del pubblico, anche presso gli esercizi commerciali del luogo. La campagna è attiva fino al 30 novembre 2018. Una semplice firma può fare molto per il prezioso Santuario che merita di essere valorizzato e rilanciato. Per ulteriori informazioni potete contattare l’Associazione Mongiovino Valnestore, tramite Facebook o la posta elettronica associazione.mongiovino@gmail.com.

 

 

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“IL RICCIO” chiede più rispetto per il paesaggio calanchivo dell’Umbria.

L’Associazione Gruppo Ecologista “Il Riccio” nel suo scopo statutario di tutela e valorizzazione del territorio pievese e circostante si fa promotrice di progetti volti a far conoscere e promuovere i Calanchi di Fabro.

Località facilmente raggiungibile anche da scolaresche che potrebbero ammirare un paesaggio veramente particolare e constatare sul campo il fenomeno della erosione delle argille. La zona è ricca di risorse naturali care all’Associazione, che gestisce volontaristicamente il Museo  di Storia Naturale  e del Territorio di Città della Pieve, unico nel suo genere, e che ha già portato scolaresche alla non lontana spiaggia di San Lazzaro, ricca di fossili e di storia.

Un sabato mattina di agosto 2018, il Gruppo Ecologista ha organizzato un’escursione estemporanea lungo il percorso che attraversa questo “miracolo della natura”, che eccezionalmente possediamo. Si tratta, per chi non conoscesse il luogo, di fenditure nel terreno della zona Sud-Orientale di Fabro con crinali che si susseguono, l’uno dopo l’altro, ad “effetto onda” di colore grigio con tonalità biancastra. Una sorta di “Bianche Scogliere” in continua evoluzione di argilla e creta di origine oligocenica, dilavate dall’erosione millenaria degli agenti atmosferici.

Il termine di calanco indica infatti il fenomeno geomorfologico di erosione del suolo dovuto alla pioggia, che scavando i terreni argillosi poveri di vegetazione crea profonde spaccature e fenditure in continua evoluzione. Questo tipo di paesaggio, invero, non è mai uguale a se stesso ed è anche per questo che  l’ambiente risulta  affascinante e vitale, costellato di piccoli prati, arbusti e boschetti dove vive una ricca fauna selvatica. Molto interessante è l’origine geologica di queste crete, la cui formazione risale al Pliocene Superiore, circa 3.5 milioni di anni fa, quando il territorio di Fabro costituiva il fondale dell’antico Mar Tirreno, insieme a tutta quella area che poi avrebbe preso il nome di Val di Chiana. A testimoniare la presenza del mare in questo territorio sono i numerosi fossili che si possono trovare passeggiando. Il mare ha occupato queste zone per milioni di anni, fino alla prima parte del Pleistocene Inferiore, circa 1.8 milioni di anni fa. Durante questo lunghissimo periodo, il fondale del mare, abbastanza profondo e tranquillo, si è colmato di centinaia di metri di sedimenti sabbioso-argillosi che hanno dato origine alle argille dei  calanchi dal tipico colore grigio, note anche come Argille di Fabro. Queste furono utilizzate nei secoli per la fabbricazione della calce e dei laterizi. È ancora possibile vedere nelle case più antiche del centro storico i tipici mattoni giallo ocra prodotti nei secoli con queste argille locali.

“Il Riccio”, ricordando che detti calanchi sono stati oggetto, intorno a dieci ani fa, di un Progetto del GAL Trasimeno Orvietano e della Provincia di Terni: “Ecomuseo del Paesaggio dell’Alto Orvietano” che intervenne sui sentieri e posizionò tabellazioni e totem con tubi cannocchiale allo scopo di inquadrare aspetti particolari del paesaggio, auspica che le Istituzioni, Regione compresa, riconoscano l’elevato valore naturalistico di quest’ecosistema e valorizzino il paesaggio calanchivo di Ficulle, facendosene custodi e promuovendo un turismo di qualità, prima che venga del tutto abbandonato, se non distrutto per scopi indecorosi, come Le Crete di Orvieto, ove, oggi, i calanchi sono ridotti a principale discarica dell’Umbria.

 

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Con A.L.I.Ce. riprende la “Ginnastica di mantenimento”

A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve, nella certezza che il movimento sia di vitale importanza per il recupero dopo ictus, parkinson, sclerosi multipla, interventi ortopedici alle articolazioni, eventi traumatici, mal di schiena, in caso di osteoporosi e artrosi,  ma anche per il semplice mantenimento della forma fisica e del non meno rilevante aspetto psichico legato alla sana aggregazione, comunica che a metà settembre riprenderanno gli ormai consueti  corsi di ginnastica di mantenimento.

A guidare le attività la  fisioterapista dott. ssa Melissa Mercanti che lo scorso anno ha riscosso il plauso dei corsisti.

La possibilità di scelta, in base alle problematiche personali, è tra:

  • attività specifica per persone con problemi neurologici, gruppi composti per un massimo da cinque persone, che si terrà presso la palestra della Casa della Salute di Città della Pieve;
  • attività destinata a persone con problemi muscolo-scheletrici, gruppi composti da 10/14 persone, da tenersi presso l’Oratorio di Città della Pieve.

Per entrambe le attività, in base al numero degli iscritti, potranno essere istituiti più corsi.

I partecipanti  prima dell’inizio dell’attività, verranno valutati singolarmente dalla fisioterapista. Gli incontri, che avranno inizio a settembre per terminare a giugno, si svolgeranno due volte alla settimana, di pomeriggio, con giorni ed orario da concordare.

Chi fosse interessato, per informazioni e iscrizioni, può  rivolgersi alla sede di A.L.I.Ce. presso la Casa della Salute di Città della Pieve o telefonare al n° 0578 297091, da lunedì a sabato dalle ore 10.30 alle ore 11.30, oppure scrivere utilizzando la e-mail dell’Associazione: aliceumbriapieve@tiscali.it

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Il “Riccio” interviene sulla Nuova Vetreria Piegarese

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, Associazione di Volontariato di matrice ambientale, con sede a Città della Pieve, è venuto da poco a conoscenza della volontà, da parte della Vetreria Cooperativa Piegarese (VCP), già proprietaria di due ciminiere attive, di investire in un nuovo impianto industriale, che si vorrebbe realizzare a soli 2000 mt circa dalla fabbrica esistente, ubicata nei pressi di Piegaro.

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