Convocazione Assemblea dei Soci con rinnovo cariche del Gruppo Ecologista “Il Riccio” – Città della Pieve

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio” di Città della Pieve comunica che sabato 26 maggio, alle ore 17.00, presso la sede di Via Marconi 14/A, è indetta l’Assemblea con il rinnovo delle cariche.        Buoni motivi per per associarsi al Gruppo:

da 27 anni si impegna per favorire la conoscenza e la tutela del patrimonio ambientale locale, attraverso una serie di azioni atte a promuovere  socialità sostenibile,  sensibilità ecologica e bene-essere comune, nella convinzione che non ci possa essere una sana economia se non orientata dalla ricerca di un equilibrio ecologico, sia a livello locale, sia globale. Purtroppo la realtà ci dimostra che il cammino è ancora lungo, i cambiamenti climatici e il problema della gestione dell’energia e dei rifiuti hanno raggiunto criticità preoccupanti che richiedono serie riflessioni per trovare rimedio al degrado e proporre soluzioni sostenibili.

Lo scorso anno tante le iniziative:

  • Educazione ambientale alla cittadinanza, nelle scuole di Città della Pieve, ai centri estivi di comuni limitrofi
  • Cura del “Giardino dei frutti riTROVAti” ed esperienze di permacoltura
  • Collaborazione con varie Associazioni locali e regionali
  • Uso del forno comunitario trasportabile per la pizza alla Napoletana in momenti conviviali insieme anche ad altre Associazioni
  • Collaborazione alla gestione del Museo Comunale di Storia Naturale e del Territorio e nelle attività di alternanza scuola-lavoro con l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”
  • Partecipazione al progetto “Sentieri del Perugino nelle terre del Marchese” e organizzazione di escursioni sulla sentieristica locale (con ANCI, Regione, Comuni di Città della Pieve, Panicale, Paciano, Piegaro)
  • Organizzazione di una conferenza sulle Centrali a biomasse con interventi dei medici per l’ambiente ISDE, comitati ed avvocati, e successivo sostegno al ricorso al TAR su autorizzazione centrale a biomasse San DonninoAdesione all’ “Osservatorio verso Rifiuti Zero” ed al Coordinamento Regionale Rifiuti Zero (CRURZ)Per il 2018, già tante le attività svolte ed altre in programma, oltre a quelle consolidate già citate, tra cui:
  • adesione e promozione al progetto “Ecobiodistretti in Umbria”
  • Attivazione di “Repair Caffè” (riparazioni gratuite oggetti e piccoli elettrodomestici)
  • Cineforum su tematiche ambientali e risorse energetiche
  • Incontri e osservazioni al telescopio della volta celeste con il gruppo Giovani Astrofili e Astrofisici
  • Incontri in sede con esperti dei movimenti “Transition Town” e “Decrescita Felice”
  • Attività di formazione ambientale con gli studenti del Comprensivo “Pietro Vannucci” e collaborazione con il Consiglio Comunale dei Ragazzi
  • Altro da programmare o che, in corso d’opera, si dovesse presentare                                                                                        Si ricorda inoltre che l’Associazione ha finalità di solidarietà sociale con particolare attenzione ai giovani, ha carattere apartitico ed aconfessionale e persegue la valorizzazione dell’ambiente e del benessere di tutte le sue forme di vita, nonché del patrimonio storico, culturale ed artistico locale, diffonde e condivide principi etici e di partecipazione civile in difesa del territorio di appartenenza,  promuove stili alimentari orientati ad una sana ed equilibrata nutrizione e pratiche agricole naturali nel rispetto degli equilibri dei diversi ecosistemi.L’Associazione auspica una partecipazione significativa vista l’importanza delle tematiche ed il rinnovo delle cariche del Consiglio Direttivo.

Gruppo Ecologista Il Riccio

Città della Pieve

Associazione Ecologista

di Volontariato dal 1991  

HYPERLINK

“https:/ www.facebook.com

Facebook: Gruppo Ecologista Il Riccio

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Un ringraziamento all’Unità Spinale del Santa Maria della Misericordia di Perugia

Sono Franco Pilato, di Città della Pieve, la mia vita è stata ed è a dir poco faticosa, l’ho raccontata in un piccolo e semplice libro “Una rosa… rinascerà” a cui però va aggiunta una parte altrettanto difficile. Sono stato infatti ricoverato, negli ultimi tempi e per ben cinque mesi, al reparto Unità Spinale dell’ospedale  Santa Maria della Misericordia di Perugia per un intervento ad un decubito con  osteomielite  all’ischio. Durante il ricovero sono sorte purtroppo anche alcune complicazioni, una polmonite e la rottura del femore. Un reparto, per fortuna, dove ho trovato personale medico e paramedico (terapisti, infermieri, aiuto infermieri ed altro) veramente eccezionale non solo dal punto di vista professionale ma anche umano. Tutti trovavano in quel periodo, per me di grande sofferenza, una parola di conforto, una battuta in grado di risollevarmi il morale: aspetto questo  importante quanto la cura. Sono stato sempre amorevolmente assistito, ho vissuto questo periodo come in famiglia, familiari erano diventati i tanti che si affaccendavano intorno al mio letto. È  un reparto piccolo, con pochi posti letto che andrebbero incentivati per ridurre le lunghe liste di attesa dei malati per l’accesso all’Unità Spinale. Un augurio affinché chi di dovere prenda a cuore questo reparto e possa aumentarne la capacità numerica riguardo all’ospitalità, per ridurre le attese ed  alleviare le sofferenze di chi si trova in grande difficoltà. Un grazie di vero cuore a chi ha saputo rendere più vivibile anche questo pesante periodo della mia vita.

Franco Mario Pilato

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Destinazione Salci – giornata indimenticabile

I tantissimi salcesi presenti domenica 13 maggio alla giornata a Salci, organizzata dall’Amministrazione Comunale di Città della Pieve in collaborazione con varie Associazioni pievesi e non solo, ringraziano il Sindaco, Fausto Scricciolo, e tutti coloro che, con questa particolare iniziativa,  hanno reso indimenticabile la giornata. Rivivere Salci e le sue tante storie, respirare aria di casa con la speranza che un giorno possa rinascere veramente, questo hanno portato a casa  i presenti, in particolare coloro che tale borgo, oggi fantasma, lo hanno nel cuore. Sicuramente anche tantissima gente che conosceva poco o nulla di Salci, attratta dalle varie iniziative messe in campo dagli organizzatori, oggi possono dire di aver scoperto una realtà che merita attenzione. Conoscere e far conoscere l’antico borgo di Salci può contribuire a sollevarlo dal torpore, dalla solitudine, dalla nebbia del tempo e riportarlo all’attenzione che merita. L’Amministrazione ed i tanti organizzatori hanno dimostrato, naturalmente con tanto impegno, che è possibile riportare gente, veramente tanta gente, in luoghi di pregio ed interesse storico, ambientale  ed architettonico, in stato di  abbandono. L’augurio che questo sforzo, sicuramente ben ripagato dalle innegabili presenze e dalla gioia manifesta nei volti degli intervenuti, si possa ripetere nel tempo, grazie all’impegno dell’Amministrazione.

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

ICTUS Un disturbo in crescente e preoccupante aumento

 A fronte di un costante e preoccupante aumento di casi di ICTUS si registra una insensibilità e disattenzione da parte delle istituzioni competenti, non solo in Umbria ma anche su tutto il territorio nazionale. Essendo l’”ictus cerebrale” (stroke in inglese) la terza causa di mortalità e la principale causa di disabilità nel mondo occidentale c’è, o ci sarebbe, veramente da preoccuparsi. La malattia è in continuo e crescente aumento: attualmente, con l’accrescimento dell’età media e di alcuni “vizi” umani (fumo, alcol, stili di vita non corretti), l’ICTUS (cerebrale) colpisce una persona su 6, ma tra pochissimi anni potrebbe scendere e quindi salire di frequenza a una persona su 4.

Si parla di una malattia che, se presa in tempo dopo i primi sintomi, può essere combattuta e vinta. “Presa in tempo” significa un ricovero entro le tre ore e mezzo/quattro e consentire alla “Stroke Unit” di intervenire con la cosiddetta terapia di trombolisi, dopo i primi sintomi: improvvisa difficoltà a muovere uno o più arti, formicolio o perdita di sensibilità a uno o più arti, perdita della vista, difficoltà di linguaggio, vertigini con difficoltà a rimanere in piedi.

Attualmente la struttura del Santa Maria della Misericordia a Perugia, per rimanere in ambito regionale e di Perugia in particolare, dispone di soli 12 “posti letto” a fronte di una media di 10 casi al giorno di ricoveri per sintomi di ICTUS. Posti ovviamente insufficienti per il primo trattamento corretto e il più delle volte risolutivo. Questa situazione comporta che soltanto il 50% può ricevere ospitalità e cure adeguate e che l’altro 50% dei colpiti da ICTUS viene dirottato in altri reparti o strutture non specifiche e non adeguate alle prime, immediate cure che la malattia richiede.

Se si considera che l’equipe della Stroke Unit del Santa Maria della Misericordia è all’avanguardia non solo a livello “nazionale” ma addirittura europeo e mondiale dovrebbe essere messa in condizione di avere almeno altri “posti letto”, con incremento dunque anche del personale medico e infermieristico dedicato alla riabilitazione, e offrire ai pazienti cure adeguate per la risoluzione dei casi evitando o limitando gli ingenti costi per la riabilitazione e per sollevare anche A.L.I.Ce.(Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) che, con numerosi volontari e professionalità specifiche si interessa della riabilitazione di quanti sono stati colpiti da ICTUS.

I medici della Stroke Unit del S.M.della Misericordia hanno creato l’acronimo R.A.P.I.DO. Per riconoscere i disturbi dell’ICTUS e chiamare tempestivamente il 118. Per esteso l’acronimo significa: R= Ridi: chiedi alla persona di sorridere. La bocca è asimmetrica? A= Alza le braccia: chiedi alla persona di alzare le braccia. Riesce a sollevarle entrambe? P= Parla: chiedi alla persona di parlare. Ci riesce? E’ comprensibile quello che dice? I= ICTUS. DO= Domanda aiuto: chiama il 118! Controlla l’ora per riferire quando sono cominciati i disturbi.

Ogni anno in Umbria si verificano circa 2000 nuovi casi e, ovviamente, siamo lontani, molto più della distanza chilometrica, dai paesi del nord Europa dove le strutture dispongono già da anni di autoambulanze dotate di attrezzature specifiche per intervenire già durante il trasporto in ospedale del paziente colpito da sintomi di ICTUS.

 

14.5.18

gino goti

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Medicina ICTUS, una conferenza mondiale in Svezia organizzata da ESO(European Stroke Organisation) presieduta dalla perugina Valeria Caso.

La 4^ edizione di  E.S.O.C. (European Stroke Organisation Conference) si svolgerà a Gotheborg in Svezia dal 16 al 18 maggio.  Presiedente dell’E.S.O. (European Stroke Organisation) è la perugina Dottoressa Valeria Caso della Stroke Unit dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia.  Una nostra concittadina, quindi, ai vertici europei di questa Organizzazione tesa a combattere e prevenire l’ICTUS Cerebrale. La conferenza di Gotheborg faciliterà l’apprendimento, la discussione e lo scambio tra gli specialisti europei dell’ICTUS (guidati appunto dalla D.ssa Caso) e quelli di altre nazioni. Nella precedente edizione, svoltasi a Praga nel 2017, parteciparono oltre 4.000 medici di 100 paesi e fu scelto di collaborare con i colleghi della Chinese Stroke Association (CSA). Nel corso della conferenza di Gotheborg si approfondirà la collaborazione tra ESO e la società ictus partner dall’India e sarà progettata una sessione europea-indiana dedicata in cui saranno discusse strategie comuni e differenze regionali. Sarà anche presentato il “Piano d’azione europeo 2018-2030” sulla base dell’esperienza e del formato delle precedenti dichiarazioni di Helsingborg, piano d’azione che sarà scritto dall’ESO in collaborazione con l’organizzazione dei pazienti Stroke Alliance fo Europe (SAFE) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Bisogna ricordare che l’ICTUS è un disturbo in crescente e preoccupante aumento: attualmente colpisce una persona su 6, ma tra pochissimi anni potrebbe scendere e quindi salire di frequenza a una persona su 4.

I partecipanti alla Conferenza, guidati dal motto “La via dell’Ictus” in Europa, saranno messi di fronte alle ultime sperimentazioni cliniche e agli sviluppi in tutte le aree di gestione dell’ICTUS: trattamento e prevenzione e avranno una opportunità unica di entrare in contatto con una vasta gamma di professionisti nel campo dell’ICTUS.

15.5.18

gino goti

 

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Un grazie al Dottor Adriano Cipriani da parte di A.L.I.Ce. e non solo

Il dott.  Adriano Cipriani, rinomato cardiologo e volontario di A.L.I.Ce. Umbria – Città della Pieve, da anni ormai dedica tempo alla prevenzione ed alla formazione delle giovani generazioni.

Anche quest’anno è arrivato pressoché a termine il lavoro del dottore presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino” di Città della Pieve. Sono stati sottoposti a screening cardiologico intorno ai 180 studenti ed hanno partecipato all’iniziativa “Stili di vita”, sempre con il dott. Cipriani, quasi 220 ragazzi.

Un grazie anche agli infermieri ed al personale, tutti volontari di A.L.I.Ce., che hanno coadiuvato il lavoro del dottore.

Quest’anno inoltre il cardiologo ha risposto anche alla richiesta dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di un incontro all’interno  del Progetto “La vita non è un gioco: laboratorio di primo soccorso”.

Infatti il 6 aprile 2018 una ventina di  studenti, dalle prime alle terze, della  Scuola Secondaria di Primo Grado che hanno aderito al Progetto, hanno partecipato all’incontro con il dott. Cipriani su Corretti Stili di Vita e Assistenza al Primo Soccorso BLS.

I ragazzi sono stati informati  anche su scopi e funzioni dell’Associazione A.L.I.Ce. e su attività e servizi garantiti della sede locale.

I temi trattati in “Corretti Stili di Vita” hanno riguardato: fumo, alcool, scorretta alimentazione, scarso movimento.

I ragazzi hanno ad esempio scoperto che il fumo è causa di una consistente mortalità, si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età, elevata  anche la morbilità. Il fumo uccide una persona ogni sei secondi ed è, a tutti gli effetti, un’epidemia fra le peggiori mai affrontate a livello globale. Il totale dei decessi entro il 2030 potrebbe raggiungere quota 8 milioni all’anno e si stima che nel XXI secolo il tabagismo avrà causato fino a un miliardo di morti. Anche il fumo passivo fa danni, la nicotina di una sigaretta permane per 20 minuti nel luogo dove si fuma ed il fumatore passivo assume metà della nicotina.

Altro elemento su cui  si è soffermato l’interesse degli studenti è l’alcool che  fa più morti del fumo ed è sicuramente più subdolo. Purtroppo molti di quelli che si avvicinano all’alcool sono giovanissimi, anche di sesso femminile.  Il bere si incrementa sempre più in quanto per raggiungere l’ebrezza,  una volta assuefatti, ne occorre sempre una maggiore quantità.

Ogni anno circa 40.000 persone muoiono, a causa dell’alcol, per cirrosi epatica, tumore, infarto del miocardio, omicidi, suicidi, incidenti stradali e domestici.

Altro fattore da tenere sotto controllo è l’alimentazione, “siamo ciò che mangiamo” sottolinea il dottore e  le abitudini alimentari sono più difficili da controllare. Una cattiva alimentazione porta anche a malattie piuttosto pesanti come il diabete. L’eccesso di peso crea molte difficoltà tra cui problemi alle ossa ed al movimento. Oltre alla quantità anche il tipo di alimentazione è importante.

Gli animali ci segnalano sempre qualcosa di interessante anche sull’alimentazione, i cuccioli mangiano meno degli adulti, al contrario di quanto si fa con i piccoli dell’uomo, che solitamente vengono “rimpinzati”  e ciò può creare problemi non indifferenti anche per gli anni a venire.

L’obesità e la sedentarietà sarebbero responsabili di quasi 2 milioni di morti per tumore, a sostenerlo gli esperti dell’AIRC (Associazione Italiana Ricerca Cancro). Secondo i dati dell’Università di Washington, diffusi da AIRC, circa 3,3 milioni di morti di cancro nel mondo sono correlate a rischi legati al comportamento e al metabolismo.

Ulteriore elemento da non sottovalutare è l’attività motoria, il movimento fa bene ed è importante dedicargli il giusto tempo nell’arco della settimana se non della giornata.

La prevenzione è fondamentale per la vita propria e per quella degli altri.

La vita è un dono e dobbiamo preservarla, è bene non dimenticare di interrogarci sul senso della vita.

Un invito a tutti: pensare alla salute, prevenire, diffondere conoscenze ed  informazioni in particolare sui Corretti Stili di Vita.

Riguardo all’altro punto dell’incontro, il Primo Soccorso, il dottore ricorda che l’omissione di soccorso  è, per i maggiorenni, un reato. Se ci si trova di fronte ad un infortunato è bene  chiamare aiuto al numero unico 112  e spiegare con estrema chiarezza la località in cui ci si trova, è altrettanto importante rimanere vicino all’infortunato e rassicurarlo. Il dott. Cipriani stimola, in altre parole, a  non rimanere inerti in caso di necessità  e ricorda che un giusto intervento può salvare vite umane.

Veramente buona la partecipazione e spiccato l’interesse dei ragazzi che ha sollecitato i complimenti dei volontari A.L.I.Ce. ed  in particolare del dottore.

 

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Telethon Umbria ringrazia per la campagna “cuori”

immagine

Telethon coordinamento regionale Umbria ringrazia sentitamente i tanti volontari che si sono impegnati nella campagna “Cuori di cioccolato” e tutti coloro che con il proprio contributo hanno reso possibile un grande risultato, è stata infatti sensibilmente superata la raccolta fondi dello scorso anno. Un plauso alla generosità degli umbri, che sanno distinguersi nell’impegno per il prossimo. Questo permette di proseguire con la ricerca.

Telethon continua ad impegnarsi sulla terapia genica ed i risultati sono visibili. Negli ultimi anni sono state definite ed identificate varie malattie e per alcune di esse è stata trovata anche la soluzione.

Telethon ha festeggiato il nuovo anno con un grande passo avanti per la ricerca:  il trattamento con  terapia genica per la mucopolisaccaridosi di tipo VI. I pazienti colpiti da questa affezione genetica rara, che generalmente esordisce durante l’infanzia, hanno problemi principalmente a tre strutture dell’organismo: lo scheletro con deformità scheletriche e bassissima statura, gli occhi con opacità corneale e il cuore con ispessimento di alcune valvole. Tanti bambini affetti da questa seppur infrequente malattia possono sperare in un futuro migliore.

Altra conquista: la messa a punto di un test, lo Screening Neonatale Esteso detto anche screening neonatale metabolico allargato, uno dei più importanti programmi di medicina preventiva pubblica, che, effettuato alla nascita, permette di diagnosticare oltre 40 malattie metaboliche congenite, ovvero quelle malattie causate dall’assenza o dalla carenza di uno degli enzimi deputati alla produzione di energia nell’organismo. Per ciascuna di queste malattie esiste ed è disponibile un trattamento terapeutico in grado di migliorare l’aspettativa di vita.

E la ricerca continua, sono in corso progetti finanziati per CMT cioè Charcot-Marie-Tooth, una malattia genetica che colpisce il sistema nervoso periferico, cioè i nervi, con debolezza ed atrofia dei muscoli. I sintomi partono in genere dai piedi e si diffondono progressivamente verso l’alto a gambe, parte delle cosce e mani. Sono frequenti anche deformazioni dello scheletro, in particolare dei piedi, che si presentano cavi. La malattia esordisce di solito prima dei 20 anni e può manifestarsi in varie forme, più o meno invalidanti. La frequenza è di un caso ogni 2.500 persone, 24 mila i colpiti in Italia.

Telethon esiste per ogni persona che lotta contro una malattia genetica rara.

L’impegno solidale costante dei singoli cittadini e dei volontari a favore di Telethon fanno sicuramente la differenza, ed allora facciamo  in modo, tutti inseme, di dare continuità alla ricerca sulle malattie rare per dare speranza a tanti malati.

 

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Verso il primo Ecodistretto ad economia circolare in Umbria

ecodistretto-trasimeno-alto-orvietano

 

Domenica 11 marzo a Città della Pieve il locale Gruppo Ecologista “Il Riccio”, iscritto al Coordinamento Regionale Umbro Rifiuti Zero (CRURZ), ha organizzato il primo incontro sugli ecodistretti, una realtà innovativa che sta partendo anche in Umbria. Ecodistretti, territori in cui operino vincoli all’uso delle principali matrici ambientali (acqua, aria, suolo) al fine di mantenere  la stabilità e l’equilibrio dell’ecosistema (suolo, aria, acqua e quindi gli alimenti), in una prospettiva ecologica ampia, volta più alla prevenzione piuttosto che… alla “cura”. Appuntamento importante per tutti coloro che volessero saperne di più e desiderassero contribuire al cambiamento, anche a partire dal basso, come pure per chi potesse dare consigli e presentare proposte. Ognuno ha il dovere di interrogarsi sull’andamento del mondo, nostra casa comune, e di impegnarsi per migliorare la realtà presente e futura.

Domenica quindi,  a Città della Pieve, una giornata dedicata al confronto ed al fare concreto.

L’evento, in cui è prevista la presentazione del primo “Ecodistretto Trasimeno – Alto Orvietano”, si svolgerà presso la Sala Sant’Agostino alle ore 10.00 con una  conferenza-dibattito sul tema: tutela ambientale e valorizzazione del territorio, Km 0, riduzione imballaggi, genuinità dei prodotti, economia di prossimità.  Interverranno: Giovanni Vantaggi, medico per l’ambiente ISDE – Italia, nonché rappresentante CRURZ; Valeria Passeri, avvocato comitati e associazioni ambientaliste, vicepresidente WWF e consigliere Italia Nostra Perugia; Alfiero Pepponi Coordinatore Lipu – Regione Umbria ed altri ospiti d’eccezione. Ampio spazio sarà dedicato alla partecipazione, dalla platea  chiunque sarà invitato a dare, intervenendo, il proprio contributo.

Dalle 15.00  alle 19.00, alla Rocca Medievale di Città della Pieve, un pomeriggio di azioni concrete, saranno infatti realizzati laboratori di riparazione gratuiti, sullo stile dei “Repair Cafè”, con una serie di attività per la promozione di buone pratiche di riuso, riciclo e rigenerazione di prodotti, spesso erroneamente considerati rifiuti: riparazione di abiti, piccoli elettrodomestici, cellulari, computer e apparecchi tecnologici, che possono essere rimessi in funzione invece di essere gettati via. Si cercherà, così facendo, di osteggiare, per quanto possibile, la dilagante propensione della moderna economia all’obsolescenza, origine di tanti scempi ambientali, troppo spesso affrontati negli effetti e mai nelle cause.

Al secondo piano de La Rocca ci sarà anche un mercatino dell’usato e del baratto dove chi vorrà potrà scambiare o rivendere: libri, cd, dvd, piccoli oggetti ma anche accordarsi per lo scambio di materiali più ingombranti. Nell’intento di orientare le comunità convenute a comportamenti di vita più responsabili, che non si limitino ad additare le manchevolezze di altri ma si  facciano promotori del cambiamento.

Il primo contatto con gli ecodistretti il Gruppo Ecologista “Il Riccio” lo ha avuto alla fine del 2017 quando in piena campagna di contrasto alla Centrale a Biomasse di San Donnino, nel comune di Città della Pieve, venne invitato a Deruta, al primo incontro tra  associazioni e comitati umbri allarmati dalla sempre più incalzante moda delle biomasse, o dalla grave situazione dettata dalle discariche, dagli inceneritori e da quant’altro crei problemi di natura ecologica ai nostri territori. Qui è stata espressa la necessità di riconoscimento degli ecodistretti, a tutela dei territori da salvaguardare e sanificare dai soprusi ambientali.

Proprio in questi giorni, il 7 marzo 2018, è stata accesa la centrale a biomasse di San Donnino, e  il Gruppo Ecologista “Il Riccio” è stato preso d’assalto da tanti cittadini allarmati dai primi pennacchi di fumo.

Verso un Ecodistretto del Trasimeno – Alto Orvietano vuole essere un’iniziativa di buone pratiche da realizzare a livello locale in aree omogenee, per attivare una economia circolare a favore del miglioramento della qualità dell’ambiente e della salute, in una visione sistemica interconnessa e indipendente, per affrontare i problemi cruciali del nostro tempo: energia, ambiente, rifiuti, cambiamento climatico, sicurezza alimentare, sicurezza finanziaria.

Sarebbe opportuno arrivare, aprendo una riflessione all’interno delle varie forze politiche ed associative, a formulare una proposta di iniziativa popolare, una legge regionale per definire i territori degli Ecodistretti e le pratiche da attuare.

Sarà una giornata sicuramente utile e coinvolgente, un invito a partecipare, un grazie a chi vorrà essere con noi.

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Successo per la prima attività di prevenzione all’aneurisma addominale Soddisfazione per A.L.I.Ce. Umbria di Città della Pieve

foto-dinsieme

 

La prima collaborazione di A.L.I.Ce. di Città della Pieve con il Centro Medico Umbro di Tavernelle, che ha riguardato il controllo gratuito dell’aorta addominale, svoltasi sabato 24 febbraio a Palazzo Corgna della città del Perugino, è stata apprezzata da chi ha effettuato l’esame e non solo.

Un grazie particolare all’angiologo dottor Rony Helou del CMU, per aver svolto, in forma completamente volontaria, la sua opera.

21 persone si sono avvicendate per eseguire l’esame, età media intorno ai 60 anni, positivo il giudizio del medico sulla categoria dei richiedenti in quanto questa età è considerata la più indicata per effettuare il controllo.

A tre dei 21 che si sono sottoposti allo screening, una media del 14%, è stata riscontrata un’ectasia dell’aorta addominale, modesta dilatazione dei vasi arteriosi, dovuta essenzialmente al fisiologico invecchiamento degli stessi, condizione pre-aneurisma, non patologia ma necessaria per permettere di identificare chi dovrà svolgere controlli più approfonditi, altamente raccomandati.

18, sempre sui 21, presentano patologia ateromasica, cioè segni di ispessimento della parete,  di grado lieve,  comunque indice di arteriosclerosi.

Piena soddisfazione del dott. Rony Helou per l’organizzazione, l’andamento della mattinata e, cosa che non guasta, per il luogo, la Sala delle Muse, con il magnifico affresco di Nicolò Circignani detto “Il Pomarancio”: il “Concerto”, la glorificazione della famiglia della Corgna quando, sul finire del 1563, ottenne il Marchesato.

Con il Centro Medico Umbro di Tavernelle sono in programma ulteriori collaborazioni, anche con altri specialisti.

Nello stesso scenario, sebbene consueto per A.L.I.Ce., sono state effettuate gratuitamente anche le ormai canoniche attività di prevenzione per l’Associazione pievese: misurazione della pressione con rilevazione della fibrillazione atriale, dell’ossigeno, del colesterolo, della glicemia, dei trigliceridi; 26 i cittadini che si sono sottoposti agli esami, nonostante alla sede, presso il Centro della Salute cittadino, ogni mercoledì, dalle 10.30 alle 11.30, vengono effettuati gli stessi controlli.

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento

Anche all’AVIS di Città della Pieve un calo di donazioni

avis_immagineDopo il grido di allarme ripetuto dell’AVIS Nazionale, delle AVIS Regionali, di quella Comunale di Perugia che denuncia un calo di donazioni rispetto allo scorso anno addirittura di circa 1.000 donazioni, anche l’AVIS Comunale di Città della Pieve, che festeggia il suo cinquantesimo compleanno, denuncia con grande rammarico, nonostante il consistente numero di nuovi iscritti grazie anche alla campagna di sensibilizzazione presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”,  un calo di 55 sacche rispetto all’anno precedente. La sede pievese fa appello, unitamente alle Associazioni e Federazioni Nazionali dei donatori di sangue: AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES, ai propri volontari sollecitandoli ad una donazione più regolare tale da soddisfare le necessità dei pazienti. Si sollecitano altresì i giovani ad avvicinarsi alla donazione per assicurare quotidianamente ed in ogni periodo dell’anno le disponibilità di sangue ed emocomponenti da garantire gli oltre ottomila eventi trasfusionali  effettuati ogni giorno nel Paese. Per donatori e pazienti purtroppo non si possono  prevedere ferie, se non si vogliono più sentire notizie che riportano l’impossibilità, per alcuni ospedali, di effettuare  interventi chirurgici per mancanza di sangue.

 

 

 

Categorie: Città della Pieve | Lascia un commento