Vita contadina di un tempo, presentazione di due libri a Cetona

Sabato 6 maggio alle ore 17.30  a Cetona, presso la Sala Santissima Annunziata in Piazza Garibaldi, verranno presentati due libri sulla vita contadina del secolo scorso di autori  locali: Giovanni Baccelli, detto Nannetto, di Cetona e Franco Pilato di Città della Pieve.

I due testi differenti per  stile e modalità e, in parte anche per contenuto, hanno il pregio di completarsi nel presentare una realtà territoriale affine per caratteristiche sociali ed economiche, tanto da  mostrare uno spaccato esaustivo nel suo genere.

Un modo per tramandare alle giovani generazioni una cultura vicina storicamente e territorialmente ma lontana dal punto di vista sociale ed economico. Un modo di vivere e di essere ormai superato  che fa piacere ricordare e su cui vale pena riflettere, nel bene e nel male.

Un ricordare che sicuramente farà piacere ai meno giovani e sarà di arricchimento per i più giovani.

Testi per tutte le età, di gradevole lettura, interessanti e gustosi, sicuramente in grado di appassionare,  base di partenza per approfondimenti di varia natura.

“Nostalgie” di Giovanni Baccelli, racconta la vita nella campagna cetonese e non solo, in duplice lingua vernacolare e italiana, aggiungendo così valore alle descrizioni ed ai ricordi, uno stimolo ulteriore all’approfondimento glottologico.

Il libro è arricchito da poesie scelte dello stesso autore e da immagini di parte della sua produzione artistica in legno e terracotta, già  esposta in mostre cittadine e del territorio. L’opera, fatta stampare dall’autore presso la Tipografica Pievese di Città della Pieve, presenta una veste elegante e raffinata, ed è stata donata alle scuole locali ed alla biblioteca cittadina.

Il testo di Franco Pilato, “Vita contadina”, raccoglie gli aspetti e i momenti più significativi della vita agreste vissuta nella sua infanzia. Il libro è impreziosito da disegni esplicativi realizzati da Maria Cristina Palmerini, da rappresentazioni grafiche create dagli alunni del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città della Pieve, da foto d’epoca raccolte tra amici e conoscenti, da documenti storici allo scopo di inquadrare più chiaramente il sistema economico e sociale dell’epoca e le norme che regolavano le relazioni tra  padroni e contadini.

Il libro stampato, per volere della Misericordia di Città della Pieve, che ha partecipato all’iniziativa dell’Editoria Sociale – Cesvol di Perugia, è disponibile dietro piccolo compenso anche presso le edicole della città del Perugino. Il ricavato andrà ad incrementare le disponibilità del Progetto Solidarietà “Una rosa… rinascerà” voluto da Franco e rivolto alle scuole del territorio per premiare gli studenti che durante l’anno scolastico si sono distinti nell’ambito del volontariato. Un ringraziamento agli sponsor che hanno permesso la ristampa del testo.

Entrambi i libri sono stati distribuiti gratuitamente alle scuole e alle biblioteche del Trasimeno e dell’Alto Orvietano.

I due volumi saranno presentati, all’interno del Maggio dei Libri, da Ivonne Fuschiotto che ha curato le due pubblicazioni. La manifestazione sarà impreziosita dalla lettura di brani tratti dai due testi effettuata da Maria Luisa Meo per “Vita contadina” e da Gesi Belardi per “Nostalgie”.

L’iniziativa, patrocinata dai Comuni di Cetona e di Città della Pieve, sarà arricchita dagli interventi dei rispettivi sindaci: Roberto Cottini e Fausto Risini.

Una prima presentazione, con le stesse caratteristiche, ha avuto luogo a Città della Pieve il 20  aprile, con grande successo di pubblico attento ed interattivo che ha integrato  le argomentazioni trattate con riflessioni e significative testimonianze.

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Pietro Vannucci: influencer del Rinascimento

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Telethon a Città della Pieve con un Convegno sull’importanza della ricerca

A Città della Pieve sabato 22 aprile ha avuto luogo, con il Patrocinio del Comune, un interessante convegno, “Telethon a Città della Pieve – L’importanza della ricerca”, organizzato dal Coordinamento Telethon di Perugia per l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”. Una Sala Sant’Agostino piena di studenti attenti ed interessati agli avvincenti interventi di ricercatori e personalità d’eccezione.

A coordinare le attività la Dirigente Scolastica Maria Luongo e il Coordinatore Telethon per l’Umbria Giuseppe Ruberti.

Dopo i saluti del Sindaco Fausto Risini che ha manifesto piena riconoscenza per l’eccezionalità dell’evento, la parola è passata ai relatori: il Prof. Brunangelo Falini, ematologo – accademico – ricercatore, il Prof. Carlo Cagini, Dipartimento Medicina e Chirurgia – malattie apparato visivo – Santa Maria della Misericordia Perugia, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Prof. Maurizio Oliviero, le ricercatrici Telethon all’Università di Perugia, la Dott.ssa Francesca Fallarino e la Dott.ssa Loredana Bury.

Il capo d’Istituto e il Coordinatore di Telethon hanno ricordato l’importanza del volontariato e della ricerca, lodando l’impegno del Presidio del Volontariato “Insieme si può”, operante all’interno dell’Istituto “Calvino”, per la raccolta fondi a favore di Telethon. Interessarsi dei pochi, i portatori di malattie genetiche rare, è un importantissimo valore aggiunto.

Il Prof. Falini ha parlato di innovazioni importanti nella cura dei tumori ematologici, di soluzioni terapeutiche riguardo ai tumori del sangue, di terapie cellulari attivate con successo, di ingegnerizzazione delle cellule, di medicina di precisione, di nuove frontiere.

Il Prof. Cagini ha ricordato come la medicina abbia saputo debellare molte malattie, ha ribadito l’importanza del fare ricerca, del prendersi cura dell’altro come medico, come ricercatore, come didatta. Ha parlato di una malattia genetica rara, l’amaurosi congenita di Leber, che in genere insorge nei primi mesi di vita  colpendo la retina e  provocando cecità o grave danneggiamento della vista. Con un’incidenza di 3 casi ogni 100.000 nati vivi, è la causa più frequente di cecità infantile ereditaria.  Da qualche tempo l’applicazione di una terapia genica, frutto di vari anni di ricerca, ha ridato la vista a molti bambini.

Il Prof. Oliviero ha sottolineato l’importanza della ricerca per migliorare la qualità della vita, ma anche fattore per eliminare le disuguaglianze, ha evidenziato il valore della tecnologia a favore dell’eguaglianza, ha parlato della generosità quale molla fondamentale,  ha voluto sottolineare come il mondo sia fatto di persone comuni non di campioni. Ha richiamato l’attenzione su quanto il percorso di normalità richieda impegno, su come tutti insieme possiamo portare al cambiamento e su quanto la ricerca ha bisogno dei giovani. Ha invitato in particolare le giovani ad avere il coraggio di investire, di superare le differenza di genere portando a modello Marie Curi, fisica, chimica, matematica, prima donna insignita del premio Nobel nel lontano 1903.

Concludono il Convegno le due ricercatrici Telethon, la dottoressa Francesca Fallarino e la dottoressa Loredana Bury, dell’Università di Perugia. La Fallarino ha parlato della immunoterapia, delle scoperte che si sono susseguite nel tempo in questo campo, di team di ricercatori che si incontrano per trovare risposte. Si sofferma poi sulla terapia genetica per l’emofilia, suo progetto   finanziato da Telethon. Molti i progressi fatti negli ultimi tempi ma il viaggio è ancora in divenire.

La dottoressa Bury, ricercatrice dell’equipe del Prof. Paolo Gresele, medicina interna – dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Perugia nonché ricercatore Telethon, ha focalizzato l’attenzione sulla figura del ricercatore e sul fatto che i finanziamenti Statali per la ricerca e la cura delle malattie genetiche rare siano purtroppo esigui.

Ricorda che ogni minuto al mondo nascono 10 bambini con malattie genetiche rare, malattie che si manifestano nei primi 5 anni di vita. 6.000 le malattie genetiche rare, per molte delle quali non c’è cura, di molte non si conosce neanche la causa. Il finanziamento Telethon al suo Progetto interessa la tromboastenia di Glanzmann, una rara ma grave malattia emorragica in cui le piastrine non sono in grado di esercitare la loro funzione emostatica.

Rispondendo ad alcune domande la dottoressa Fallarino ricorda l’importanza del lavoro del volontariato per la ricerca, il volontario e il sostenitore, nelle sue varie forme, fanno ricerca anche se in modo indiretto.

Il Coordinatore Telethon comunica che i soldi raccolti vanno direttamente ed immediatamente alla ricerca per le malattie genetiche rare, l’85% del bilancio di Telethon è impegnato nella ricerca. Una Commissione Scientifica Internazionale assegna i finanziamenti ai Progetti presentati dai ricercatori. Quest’anno in Umbria sono stati assegnati da Telethon 394.000 euro alla ricerca, su un totale di 5 milioni e 270mila euro, tre progetti di ricerca, all’Università degli Studi di Perugia, per altrettanti ricercatori, Loredana Bury, Paolo Gresele, Francesca Fallarino, su 35 progetti totali.

Per chi vuole saperne di più suggeriamo la diretta realizzata dagli studenti del “Calvino” e visionabile su Facebook Istituto Superiore Italo Calvino al seguente link: https://fb.watch/k3uhmq7f5V/  Telethon esprime la propria gratitudine in particolare ai relatori, ai ricercatori, alle autorità presenti al convegno, ai volontari, all’Istituto Superiore “Italo Calvino”. Si ricorda che sabato 29 aprile a Città della Pieve i ragazzi del Presidio del Volontariato “Insieme si può” sono in Piazza Unità d’Italia, di fronte alla propria scuola  con i cuori di biscotto. Il prodotto, nella stessa giornata sarà proposto anche in piazza Matteotti, sempre a Città della Pieve, e in piazza Berlinguer a Moiano.

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A.L.I.Ce. Città della Pieve continua l’opera di prevenzione


Sabato mattina  22 aprile presso i locali della Rocca di Città della Pieve A.L.I.Ce. ha organizzato, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale,  una Giornata di Prevenzione gratuita, grazie alla disponibilità di  medici e infermieri volontari.
Ben 34 persone, in massima parte sopra i sessanta anni, hanno usufruito del servizio effettuando la misurazione di: pressione con rilevazione di fibrillazione atriale, ossigenazione, glicemia, colesterolo, trigliceridi. Di queste 32 hanno approfittato della presenza del medico per un colloquio sulla valutazione del rischio ictus e 31 hanno chiesto di essere sottoposti ad elettrocardiogramma con referto medico.
A.L.I.Ce. ringrazia vivamente gli infermieri Luigi Giovannini, Milvia Mencarelli, Rita Croccolino, Franco Maccabruno, la dottoressa Paola Favetta, il cardiologo Massimo Duricchi per la disponibilità e professionalità ed esprime gratitudine per tutti coloro che hanno risposto all’invito alla prevenzione.
Molti studi scientifici hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l’incidenza delle malattie e la mortalità e, di conseguenza, i costi per il Servizio sanitario nazionale e per la società, come pure favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita. È dimostrato che ictus e malattie cardiovascolari sono evitabili per l’80% dei casi  nella misura in cui le persone siano disposte a modificare il proprio stile di vita.
Prossimo appuntamento con la prevenzione e la promozione della salute, seguendo le stesse modalità,  a Santa Maria di Monteleone d’Orvieto sabato 6 maggio
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Presentazione di due libri sulla vita contadina di un tempo

Giovedì 20 aprile alle ore 17.00, presso la Sala Lettura della Biblioteca “Francesco Melosio”,  Palazzo della Corgna a Città della Pieve, appuntamento con due libri di autori locali sulla vita contadina di qualche decennio fa. Testi dettati dall’esperienza e dal desiderio di tramandare testimonianza di un tempo che, anche se non molto lontano, è superato dal correre del progresso e dalle innovazioni che si susseguono con rapidità.

Testi che pur trattando lo stesso argomento si completano in quanto ideati con modalità, stile e contenuto diversi.

Modi, contesti di vita e aneddoti interessanti per le vecchie e nuove generazioni, ricordo per gli uni, possibilità di conoscenza per gli altri.

Il libro di Franco Pilato, noto cittadino pievese esempio di resilienza per tutti,  “Vita contadina”, racconta per flash gli aspetti e i momenti più significativi della vita contadina vissuta da giovane. Il testo è arricchito da disegni esplicativi e foto d’epoca ed è corredato da documenti storici che avvalorano la quotidianità del tempo,  il sistema economico e le norme che regolavano la vita di padroni e contadini.

Un doveroso ringraziamento a chi con foto, documenti e immagini ha reso maggiormente interessante lo scritto. Particolarmente apprezzato il coinvolgimento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi operante all’interno dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città della Pieve, che ha realizzato rappresentazioni grafiche sulla visione del mondo contadino di allora.

IL testo è stato stampato, per volere della Misericordia della città del Perugino, che ha partecipato all’iniziativa  dell’Editoria Sociale – Cesvol di Perugia, e sarà disponibile dal giorno della presentazione. I proventi offerti andranno ad arricchire le disponibilità del Progetto Solidarietà  “Una rosa… rinascerà” voluto da Franco e rivolto alle scuole del territorio per premiare gli studenti che durante l’anno scolastico si sono distinti nell’ambito del volontariato. Ringraziamenti al Cesvol e agli sponsor che hanno permesso la ristampa del testo.

Il secondo libro “Nostalgie” di Giovanni Baccelli, cittadino della vicina Cetona, nato e vissuto in campagna ed appassionato del mondo contadino, è ricco di particolari di indubbio interesse per la memoria. Valore aggiunto del testo è la duplice versione in dialetto cetonese e italiano.  Il libro è arricchito da poesie dello stesso autore e immagini di alcuni pezzi della sua produzione artistica in legno e terracotta, già parte di mostre cittadine e non solo. L’opera è stata fatta stampare dall’autore presso la Tipografica Pievese di Città della Pieve.

Entrambi i testi sono stati distribuiti gratuitamente alle scuole e alle biblioteche del Trasimeno e dell’Alto Orvietano.

I due volumi saranno presentati, all’interno del Maggio dei Libri, da Ivonne Fuschiotto che ha curato le due pubblicazioni. La manifestazione sarà arricchita dalla lettura di brani tratti dai due testi effettuata da Maria Luisa Meo per “Vita contadina” e da Gesi Belardi per “Nostalgie”. Ad omaggiare i due autori i Sindaci di Città della Pieve Fausto Risini e di Cetona Roberto Cottini, Comuni che hanno concesso il patrocino per l’evento.

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Si avvicina la Pasqua del Signore

Il sepolcro nella chiesa di Santa Maria dei Bianchi
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Rinascimento in Umbria

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Un ulivo, una targa, un’aiuola

Dal 21 marzo Città della Pieve ha un ulivo e una targa in Memoria delle Vittime Innocenti delle Mafie e un’aiuola per gli insetti impollinatori

Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, con il Patrocinio del Comune di Città della Pieve, in occasione della consueta Festa di Primavera, ha inaugurato nei giardini esterni della Rocca due panchine realizzate con il legno del leccio secolare di via Borgo di Giano, altre due erano state collocate, lo scorso anno, al Giardino dei Frutti “riTROVAti”.

Un modo per rendere omaggio, con delle targhe ricordo, ad un albero che era un po’ il simbolo della città e che per problemi di sicurezza è stato abbattuto. Il Sindaco, alla presenza  del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi del Comprensivo “Pietro Vannucci”, ha sottolineato l’importanza degli alberi per l’ecosistema ed ha ricordato la normativa vigente nel Comune in base alla quale ogni albero abbattuto viene sostituito con un altro autoctono. Inoltre per ogni nascita vengono piantate, in aree apposite distribuite nell’intero territorio comunale, due alberi sempre autoctoni: uno da parte dell’Amministrazione Comunale ed uno da parte dei genitori del neonato. Un modo anche questo per rispondere ai problemi ambientali, in sintonia con  Stefano Mancuso, scienziato di fama internazionale, che sostiene la necessità di piantare mille miliardi di alberi entro il 2030, traguardo sancito dal G20 (Gruppo dei Venti, dal numero dei Paesi di cui è composto, nato nel 1999 allo scopo di favorire il dialogo e la concertazione tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo), che si è riunito a Roma, dal 30 al 31 ottobre 2021.

Alla Fonte Trova, nello spazio destinato al Giardino dei Frutti riTROVAti è stata  inaugurata una prima aiuola per insetti impollinatori, ancora a salvaguardia della biodiversità, tappa fondamentale per la città che oltre ad essere dal 2019 Comune Amico delle Api ha dedicato, nel 2022, una stele, nello spazio antistante la Rocca, a questo piccolo fondamentale insetto. I ragazzi del C.C.R.R., lodando l’iniziativa, hanno donato e  messo a dimora alcune piante.

La parte più rilevante della mattinata è stata dedicata, per volere del Comprensivo “Pietro Vannucci” e del C.C.R.R., ad un altro fondamentale evento che ricorre il 21 marzo: la Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie giunta alla sua XXVIII edizione. Era infatti il 1996 quando Libera Associazione Nomi e Numeri Contro le Mafie e il suo Presidente, Don Luigi Ciotti, celebrò la prima Giornata, ufficialmente riconosciuta dallo Stato nel 2017.

Due i momenti che hanno scandito questo evento: il primo alla Rocca dove rappresentanti del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, il Sindaco Fausto Risini, la Dirigente scolastica Caterina Marcucci, rappresentanti di Libera Umbria, il C.C.R.R. hanno dedicato un ulivo, acquistato con il contributo del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi e degli Amministratori Comunali, ed apposto una targa in Memoria delle Vittime Innocenti delle Mafie. Anche Città della Pieve ha quindi il suo “monumento” alle vittime di mafia, luogo simbolo di impegno sociale, legalità e, perché no, impegno per la salvaguardia ambientale, come ha voluto sottolineare il sindaco  delle Ragazze e dei Ragazzi, Giorgia Quarto, a nome del Consiglio.

Il secondo momento ha visto impegnati tutti gli alunni della Secondaria di Primo Grado del Comprensivo “Pietro Vannucci” che alla Sala Sant’Agostino hanno incontrato rappresentanti di Libera Umbria che hanno illustrato loro, con l’aiuto di slide e filmati, Libera e le sue numerose attività, dalla Memoria, all’impegno nel contrasto alle mafie per la realizzazione di una società più giusta e libera anche attraverso la formazione nelle scuole e nelle università, con i campi estivi, nei tribunali, nelle piazze, nelle aule istituzionali, attraverso i social, con la denuncia, la costruzione di percorsi anche occupazionali, l’utilizzo sociale dei beni confiscati. L’intervento di una giornalista di inchiesta, Cecilia Anesi, ha poi contribuito, anche con brevi filmati, a completare il quadro, sollecitando nei giovani l’attenzione alla notizia e al lavoro di giornalisti che, pur di mettere in evidenza la verità, rischiano la propria incolumità e quella dei loro cari.

Da sottolineare con grande piacere la costante e totale attenzione della giovane e numerosa platea che ha dimostrato vero interesse e piena partecipazione tanto da meravigliare i relatori che si sono susseguiti.

Impegno, capacità organizzativa e dedizione alla riflessione dimostrate anche nello spazio dedicato, sempre all’interno della Sala Sant’Agostino, al lavoro delle classi che, sulla base di quanto vissuto durante l’incontro, consisteva nel riempire con termini e brevi frasi le lettere della parola “Possibile” parte dello slogan della Giornata Nazionale “È possibile” a indicare ciò che  ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale.

Il cartellone ricco di riflessioni, emozioni, stati d’animo è stato appeso a scuola e insieme ai materiali utilizzati dai relatori potrà essere usato dalle classi per ulteriori possibili considerazioni e approfondimenti. Una mattinata veramente proficua per la formazione di un cittadino consapevole  che ha lasciato molto anche negli adulti presenti.

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21 marzo a Città della Pieve

Festa di Primavera e Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie

Con il Patrocinio del Comune di Città della Pieve, la collaborazione del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” e di Libera Umbria, il Gruppo Ecologista “Il Riccio” organizza, come ogni anno, la Festa di Primavera a cui si aggiunge, per la prima volta, per espresso volere dell’Istituto “Vannucci”, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie. Una mattinata intensa e significativa che coniuga ambiente e legalità.

Le attività avranno inizio alle ore 9.30 presso il Giardino dei Frutti “riTROVAti”, frutteto comunitario ideato e attuato dal Gruppo Ecologista “Il Riccio” nel 2015 che si è arricchito e continua ad arricchirsi di anno in anno, con l’inaugurazione dell’aiuola degli Insetti Impollinatori realizzata sempre dal “Riccio” su progetto approvato dal Consiglio Comunale della città del Perugino. Il Giardino svolge, tra l’altro, una rilevante funzione didattica per gli alunni delle scuole pievesi a partire dai più piccoli.

Alle  ore 10.30  la manifestazione si trasferirà alla Rocca, nello spazio esterno lungo via delle Mura, per l’inaugurazione di due panchine realizzate con il legno del leccio secolare di via Borgo di Giano,  ed in particolare per la messa a dimora di un ulivo, dono del C.C.R.R. e degli Amministratori Comunali, e la posa di una  targa in Memoria delle Vittime Innocenti delle Mafie. Il 21 marzo ricorre infatti la XXVIII Giornata della Memoria e dellImpegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie, organizzata, come ogni anno dal 1996,  da LIBERA. Ulivo e targa saranno, per la popolazione e per i tanti turisti che visitano la città, “monumento” a monito e nelle stesso tempo stimolo alla promozione della cultura della legalità e della giustizia sociale, alla valorizzazione della memoria delle vittime innocenti delle mafie. Ultima iniziativa della mattinata l’incontro con Libera e la Memoria a partire dalle ore 11.30  presso la Sala Sant’Agostino rivolto a tutti gli alunni della Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci”. Un momento di presentazione, memoria, conoscenza, riflessione che sicuramente si  ripeterà negli  anni a venire.

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“Vita Contadina”

Il libro “Vita Contadina” di Franco Pilato, a stampa dell’editoria sociale del Cesvol – Perugia, presentato a Umbria Libri il 30 ottobre 2022, è stato distribuito gratuitamente, unitamente al testo “Nostalgie” di Giovanni Baccelli, alle biblioteche e alle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado del Trasimeno e dell’Alto Orvietano.

A breve la presentazione dei due testi alla popolazione pievese e non solo, con lettura di alcuni brani.

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