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A Città della Pieve inaugurazione della Biblioteca di Scienze Naturali “Franco Travaglini
A
Città della Pieve sabato 13 maggio 2023 alle ore 16.30, presso la Sala Lettura
della Biblioteca “Francesco Melosio” a Palazzo della Corgna, il Gruppo
Ecologista “Il Riccio”, in
collaborazione con INTRA – Biblioteche dei Libri Salvati e la Biblioteca
“Franceso Melosio” e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Città
della Pieve, all’interno delle iniziative del Maggio dei Libri, inaugura la
Biblioteca di Scienze Naturali “Franco Travaglini” – INTRA – Libri Salvati,
allestita all’interno del Museo di Storia Naturale e del Territorio situato a
Palazzo Corgna – Piano Nobile.
A
presenziare l’evento il Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini.
Interverranno:
Giuseppe Bearzi per INTRA, Duilio Venturini e Riccardo Testa per il Gruppo
Ecologista “Il Riccio”, Ildiko Dornbach, moglie di Franco Travaglini.
Una
biblioteca a tema al servizio della collettività che va ad arricchire il Museo
di Scienze Naturali e del Territorio già particolare nel suo genere.
La
nuova Biblioteca è stata intestata a Franco Travaglini, giornalista, direttore
responsabile di varie riviste a carattere ecologico, in quanto amico e collaboratore
del Gruppo Ecologista “Il Riccio” e di INTRA.
La maggior parte dei libri della biblioteca sono
una sua donazione.
Franco,
nella sua vita, ha combattuto molte battaglie, le più significative quelle per
la natura, per la giustizia sociale, per le utopie concrete.
La mattina del 6 maggio A.L.I.Ce., Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, di Città della Pieve, contattata dal Sindaco di Monteleoone d’Orvieto Angelo Larocca, ha organizzato con il patrocinio dello stesso Comune, una Giornata di Prevenzione gratuita, resa possibile dalla disponibilità dei suoi volontari: medici, infermieri, autisti, personale di segreteria, presso il Circolo ARCI della frazione di Santa Maria.
Una mattinata veramente proficua, hanno aderito all’iniziativa ben
45
persone di cui 41 hanno effettuato la misurazione della pressione con
rilevazione di fibrillazione atriale, l’ossigenazione, gli stik per
colesterolo, trigliceridi e glicemia e hanno beneficiato del colloquio con il
medico per la valutazione del rischio ictus, e 37 si sono sottoposti anche
all’elettrocardiogramma con refertazione da parte del cardiologo.
Uomini e donne di età compresa fra 34 e 90 anni,
in massima parte da 60 in su.
Un ringraziamento particolare ai volontari: gli infermieri Franco Maccabruno, Rita Croccolino, Milvia Mencarelli, Silvia Cupella, Luigi Giovannini, ai medici Paola Favetta e Massimo Guerrieri, alle addette alla segreteria Maria Santa Piccini, Marilena Rossi, agli autisti Guerrino Bordi, Presidente dell’Associazione, e Sergio Capuccini. La capacità di fare squadra, lo spirito di solidarietà, rendono questa Associazione sempre pronta alle richieste, nella speranza di offrire un servizio alla cittadinanza soprattutto in realtà logisticamente più isolate, come i comuni periferici e montani.
A.L.I.Ce. continua a fare prevenzione anche
presso la sede all’interno della Casa della Comunità di Città della Pieve con vari servizi:
screening, consulenza cardiologica, neurologica, diabetologica, psicologica,
attività di logopedia e ginnastica di mantenimento. Per informazioni e
prenotazioni contattare l’Associazione al numero 0578 297091, da lunedì a venerdì
dalle 10.00 alle 11.30, oppure scrivere a aliceumbriapieve@tiscali.it
Sabato
6 maggio alle ore 17.30 a Cetona, presso
la Sala Santissima Annunziata in Piazza Garibaldi, verranno presentati due
libri sulla vita contadina del secolo scorso di autori locali: Giovanni Baccelli, detto Nannetto, di
Cetona e Franco Pilato di Città della Pieve.
I
due testi differenti per stile e
modalità e, in parte anche per contenuto, hanno il pregio di completarsi nel
presentare una realtà territoriale affine per caratteristiche sociali ed
economiche, tanto da mostrare uno
spaccato esaustivo nel suo genere.
Un
modo per tramandare alle giovani generazioni una cultura vicina storicamente e
territorialmente ma lontana dal punto di vista sociale ed economico. Un modo di
vivere e di essere ormai superato che fa
piacere ricordare e su cui vale pena riflettere, nel bene e nel male.
Un
ricordare che sicuramente farà piacere ai meno giovani e sarà di arricchimento
per i più giovani.
Testi
per tutte le età, di gradevole lettura, interessanti e gustosi, sicuramente in
grado di appassionare, base di partenza
per approfondimenti di varia natura.
“Nostalgie”
di Giovanni Baccelli, racconta la vita nella campagna cetonese e non solo, in
duplice lingua vernacolare e italiana, aggiungendo così valore alle descrizioni
ed ai ricordi, uno stimolo ulteriore all’approfondimento glottologico.
Il
libro è arricchito da poesie scelte dello stesso autore e da immagini di parte
della sua produzione artistica in legno e terracotta, già esposta in mostre cittadine e del territorio.
L’opera, fatta stampare dall’autore presso la Tipografica Pievese di Città
della Pieve, presenta una veste elegante e raffinata, ed è stata donata alle
scuole locali ed alla biblioteca cittadina.
Il
testo di Franco Pilato, “Vita contadina”, raccoglie gli aspetti e i momenti più
significativi della vita agreste vissuta nella sua infanzia. Il libro è
impreziosito da disegni esplicativi realizzati da Maria Cristina Palmerini, da
rappresentazioni grafiche create dagli alunni del Consiglio Comunale delle
ragazze e dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città
della Pieve, da foto d’epoca raccolte tra amici e conoscenti, da documenti
storici allo scopo di inquadrare più chiaramente il sistema economico e sociale
dell’epoca e le norme che regolavano le relazioni tra padroni e contadini.
Il
libro stampato, per volere della Misericordia di Città della Pieve, che ha
partecipato all’iniziativa dell’Editoria Sociale – Cesvol di Perugia, è
disponibile dietro piccolo compenso anche presso le edicole della città del
Perugino. Il ricavato andrà ad incrementare le disponibilità del Progetto
Solidarietà “Una rosa… rinascerà” voluto da Franco e rivolto alle scuole del
territorio per premiare gli studenti che durante l’anno scolastico si sono
distinti nell’ambito del volontariato. Un ringraziamento agli sponsor che hanno
permesso la ristampa del testo.
Entrambi
i libri sono stati distribuiti gratuitamente alle scuole e alle biblioteche del
Trasimeno e dell’Alto Orvietano.
I
due volumi saranno presentati, all’interno del Maggio dei Libri, da Ivonne
Fuschiotto che ha curato le due pubblicazioni. La manifestazione sarà
impreziosita dalla lettura di brani tratti dai due testi effettuata da Maria
Luisa Meo per “Vita contadina” e da Gesi Belardi per “Nostalgie”.
L’iniziativa,
patrocinata dai Comuni di Cetona e di Città della Pieve, sarà arricchita dagli
interventi dei rispettivi sindaci: Roberto Cottini e Fausto Risini.
Una
prima presentazione, con le stesse caratteristiche, ha avuto luogo a Città
della Pieve il 20 aprile, con grande
successo di pubblico attento ed interattivo che ha integrato le argomentazioni trattate con riflessioni e
significative testimonianze.
A Città della Pieve sabato 22 aprile ha avuto luogo, con il
Patrocinio del Comune, un interessante convegno, “Telethon a Città della Pieve
– L’importanza della ricerca”, organizzato dal Coordinamento Telethon di
Perugia per l’Istituto di Istruzione Superiore “Italo Calvino”. Una Sala
Sant’Agostino piena di studenti attenti ed interessati agli avvincenti
interventi di ricercatori e personalità d’eccezione.
A coordinare le attività la Dirigente Scolastica Maria Luongo e il
Coordinatore Telethon per l’Umbria Giuseppe Ruberti.
Dopo i saluti del Sindaco Fausto Risini che ha manifesto piena
riconoscenza per l’eccezionalità dell’evento, la parola è passata ai relatori:
il Prof. Brunangelo Falini, ematologo – accademico – ricercatore, il Prof.
Carlo Cagini, Dipartimento Medicina e Chirurgia – malattie apparato visivo –
Santa Maria della Misericordia Perugia, il Magnifico Rettore dell’Università
degli Studi di Perugia Prof. Maurizio Oliviero, le ricercatrici Telethon
all’Università di Perugia, la Dott.ssa Francesca Fallarino e la Dott.ssa
Loredana Bury.
Il capo d’Istituto e il Coordinatore di Telethon hanno ricordato
l’importanza del volontariato e della ricerca, lodando l’impegno del Presidio
del Volontariato “Insieme si può”, operante all’interno dell’Istituto
“Calvino”, per la raccolta fondi a favore di Telethon. Interessarsi dei pochi,
i portatori di malattie genetiche rare, è un importantissimo valore aggiunto.
Il Prof. Falini ha parlato di innovazioni importanti nella cura
dei tumori ematologici, di soluzioni terapeutiche riguardo ai tumori del
sangue, di terapie cellulari attivate con successo, di ingegnerizzazione delle
cellule, di medicina di precisione, di nuove frontiere.
Il Prof. Cagini ha ricordato come la medicina abbia saputo
debellare molte malattie, ha ribadito l’importanza del fare ricerca, del
prendersi cura dell’altro come medico, come ricercatore, come didatta. Ha
parlato di una malattia genetica rara, l’amaurosi congenita di Leber, che in
genere insorge nei primi mesi di vita
colpendo la retina e provocando
cecità o grave danneggiamento della
vista. Con un’incidenza di 3 casi ogni 100.000 nati vivi, è la causa più
frequente di cecità infantile ereditaria. Da qualche tempo l’applicazione di una terapia
genica, frutto di vari anni di ricerca, ha ridato la vista a molti bambini.
Il Prof. Oliviero ha sottolineato l’importanza della ricerca per
migliorare la qualità della vita, ma anche fattore per eliminare le
disuguaglianze, ha evidenziato il valore della tecnologia a favore
dell’eguaglianza, ha parlato della generosità quale molla fondamentale, ha voluto sottolineare come il mondo sia
fatto di persone comuni non di campioni. Ha richiamato l’attenzione su quanto
il percorso di normalità richieda impegno, su come tutti insieme possiamo
portare al cambiamento e su quanto la ricerca ha bisogno dei giovani. Ha
invitato in particolare le giovani ad avere il coraggio di investire, di
superare le differenza di genere portando a modello Marie Curi, fisica,
chimica, matematica, prima donna insignita del premio Nobel nel lontano 1903.
Concludono il Convegno le due ricercatrici Telethon, la dottoressa
Francesca Fallarino e la dottoressa Loredana Bury, dell’Università di Perugia.
La Fallarino ha parlato della immunoterapia, delle scoperte che si sono
susseguite nel tempo in questo campo, di team di ricercatori che si incontrano
per trovare risposte. Si sofferma poi sulla terapia genetica per l’emofilia,
suo progetto finanziato da Telethon.
Molti i progressi fatti negli ultimi tempi ma il viaggio è ancora in divenire.
La dottoressa Bury, ricercatrice dell’equipe del Prof. Paolo
Gresele, medicina interna – dipartimento di Medicina e Chirurgia
dell’Università degli Studi di Perugia nonché ricercatore Telethon, ha
focalizzato l’attenzione sulla figura del ricercatore e sul fatto che i
finanziamenti Statali per la ricerca e la cura delle malattie genetiche rare
siano purtroppo esigui.
Ricorda che ogni minuto al mondo nascono 10 bambini con malattie
genetiche rare, malattie che si manifestano nei primi 5 anni di vita. 6.000 le
malattie genetiche rare, per molte delle quali non c’è cura, di molte non si
conosce neanche la causa. Il finanziamento Telethon al suo Progetto interessa
la tromboastenia di Glanzmann, una rara ma grave malattia emorragica in cui le
piastrine non sono in grado di esercitare la loro funzione emostatica.
Rispondendo ad alcune domande la dottoressa Fallarino ricorda
l’importanza del lavoro del volontariato per la ricerca, il volontario e il
sostenitore, nelle sue varie forme, fanno ricerca anche se in modo indiretto.
Il Coordinatore Telethon comunica che i soldi raccolti vanno
direttamente ed immediatamente alla ricerca per le malattie genetiche rare,
l’85% del bilancio di Telethon è impegnato nella ricerca. Una Commissione
Scientifica Internazionale assegna i finanziamenti ai Progetti presentati dai
ricercatori. Quest’anno in Umbria sono stati assegnati da Telethon 394.000 euro
alla ricerca, su un totale di 5 milioni e 270mila
euro, tre progetti di ricerca, all’Università degli Studi di Perugia,
per altrettanti ricercatori, Loredana Bury, Paolo Gresele, Francesca Fallarino,
su 35 progetti totali.
Per chi vuole saperne di più suggeriamo la diretta realizzata dagli studenti del “Calvino” e visionabile su Facebook Istituto Superiore Italo Calvino al seguente link: https://fb.watch/k3uhmq7f5V/ Telethon esprime la propria gratitudine in particolare ai relatori, ai ricercatori, alle autorità presenti al convegno, ai volontari, all’Istituto Superiore “Italo Calvino”. Si ricorda che sabato 29 aprile a Città della Pieve i ragazzi del Presidio del Volontariato “Insieme si può” sono in Piazza Unità d’Italia, di fronte alla propria scuola con i cuori di biscotto. Il prodotto, nella stessa giornata sarà proposto anche in piazza Matteotti, sempre a Città della Pieve, e in piazza Berlinguer a Moiano.
Sabato mattina 22 aprile presso i locali della Rocca di Città della Pieve A.L.I.Ce. ha organizzato, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, una Giornata di Prevenzione gratuita, grazie alla disponibilità di medici e infermieri volontari. Ben 34 persone, in massima parte sopra i sessanta anni, hanno usufruito del servizio effettuando la misurazione di: pressione con rilevazione di fibrillazione atriale, ossigenazione, glicemia, colesterolo, trigliceridi. Di queste 32 hanno approfittato della presenza del medico per un colloquio sulla valutazione del rischio ictus e 31 hanno chiesto di essere sottoposti ad elettrocardiogramma con referto medico. A.L.I.Ce. ringrazia vivamente gli infermieri Luigi Giovannini, Milvia Mencarelli, Rita Croccolino, Franco Maccabruno, la dottoressa Paola Favetta, il cardiologo Massimo Duricchi per la disponibilità e professionalità ed esprime gratitudine per tutti coloro che hanno risposto all’invito alla prevenzione. Molti studi scientifici hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l’incidenza delle malattie e la mortalità e, di conseguenza, i costi per il Servizio sanitario nazionale e per la società, come pure favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita. È dimostrato che ictus e malattie cardiovascolari sono evitabili per l’80% dei casi nella misura in cui le persone siano disposte a modificare il proprio stile di vita. Prossimo appuntamento con la prevenzione e la promozione della salute, seguendo le stesse modalità, a Santa Maria di Monteleone d’Orvieto sabato 6 maggio
Giovedì 20 aprile alle ore 17.00, presso la Sala Lettura della
Biblioteca “Francesco Melosio”, Palazzo
della Corgna a Città della Pieve, appuntamento con due libri di autori locali
sulla vita contadina di qualche decennio fa. Testi dettati dall’esperienza e
dal desiderio di tramandare testimonianza di un tempo che, anche se non molto
lontano, è superato dal correre del progresso e dalle innovazioni che si susseguono
con rapidità.
Testi che pur trattando lo stesso argomento si completano in quanto
ideati con modalità, stile e contenuto diversi.
Modi, contesti di vita e aneddoti interessanti per le vecchie e nuove
generazioni, ricordo per gli uni, possibilità di conoscenza per gli altri.
Il libro di Franco Pilato, noto cittadino pievese esempio di
resilienza per tutti, “Vita contadina”,
racconta per flash gli aspetti e i momenti più significativi della vita
contadina vissuta da giovane. Il testo è arricchito da disegni esplicativi e
foto d’epoca ed è corredato da documenti storici che avvalorano la quotidianità
del tempo, il sistema economico e le
norme che regolavano la vita di padroni e contadini.
Un doveroso ringraziamento a chi con foto, documenti e immagini ha
reso maggiormente interessante lo scritto. Particolarmente apprezzato il
coinvolgimento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi operante
all’interno dell’Istituto Comprensivo “Pietro Vannucci” di Città della Pieve,
che ha realizzato rappresentazioni grafiche sulla visione del mondo contadino
di allora.
IL testo è stato stampato, per volere della Misericordia della città
del Perugino, che ha partecipato all’iniziativa
dell’Editoria Sociale – Cesvol di Perugia, e sarà disponibile dal giorno
della presentazione. I proventi offerti andranno ad arricchire le disponibilità
del Progetto Solidarietà “Una rosa…
rinascerà” voluto da Franco e rivolto alle scuole del territorio per premiare
gli studenti che durante l’anno scolastico si sono distinti nell’ambito del
volontariato. Ringraziamenti al Cesvol e agli sponsor che hanno permesso la
ristampa del testo.
Il secondo libro “Nostalgie” di Giovanni Baccelli, cittadino della
vicina Cetona, nato e vissuto in campagna ed appassionato del mondo contadino,
è ricco di particolari di indubbio interesse per la memoria. Valore aggiunto
del testo è la duplice versione in dialetto cetonese e italiano. Il libro è arricchito da poesie dello stesso
autore e immagini di alcuni pezzi della sua produzione artistica in legno e
terracotta, già parte di mostre cittadine e non solo. L’opera è stata fatta
stampare dall’autore presso la Tipografica Pievese di Città della Pieve.
Entrambi i testi sono stati distribuiti gratuitamente alle scuole e
alle biblioteche del Trasimeno e dell’Alto Orvietano.
I due volumi saranno presentati, all’interno del Maggio dei Libri, da
Ivonne Fuschiotto che ha curato le due pubblicazioni. La manifestazione sarà
arricchita dalla lettura di brani tratti dai due testi effettuata da Maria
Luisa Meo per “Vita contadina” e da Gesi Belardi per “Nostalgie”. Ad omaggiare
i due autori i Sindaci di Città della Pieve Fausto Risini e di Cetona Roberto
Cottini, Comuni che hanno concesso il patrocino per l’evento.
Dal 21 marzo Città della Pieve ha un ulivo e una targa in Memoria delle Vittime Innocenti delle Mafie e un’aiuola per gli insetti impollinatori
Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, con il Patrocinio del Comune di Città della Pieve, in occasione della consueta Festa di Primavera, ha inaugurato nei giardini esterni della Rocca due panchine realizzate con il legno del leccio secolare di via Borgo di Giano, altre due erano state collocate, lo scorso anno, al Giardino dei Frutti “riTROVAti”.
Un modo per rendere omaggio, con delle targhe ricordo, ad un albero che era un po’ il simbolo della città e che per problemi di sicurezza è stato abbattuto. Il Sindaco, alla presenza del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi del Comprensivo “Pietro Vannucci”, ha sottolineato l’importanza degli alberi per l’ecosistema ed ha ricordato la normativa vigente nel Comune in base alla quale ogni albero abbattuto viene sostituito con un altro autoctono. Inoltre per ogni nascita vengono piantate, in aree apposite distribuite nell’intero territorio comunale, due alberi sempre autoctoni: uno da parte dell’Amministrazione Comunale ed uno da parte dei genitori del neonato. Un modo anche questo per rispondere ai problemi ambientali, in sintonia con Stefano Mancuso, scienziato di fama internazionale, che sostiene la necessità di piantare mille miliardi di alberi entro il 2030, traguardo sancito dal G20 (Gruppo dei Venti, dal numero dei Paesi di cui è composto, nato nel 1999 allo scopo di favorire il dialogo e la concertazione tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo), che si è riunito a Roma, dal 30 al 31 ottobre 2021.
Alla Fonte Trova, nello
spazio destinato al Giardino dei Frutti riTROVAti è stata inaugurata una prima aiuola per insetti
impollinatori, ancora a salvaguardia della biodiversità, tappa fondamentale per
la città che oltre ad essere dal 2019 Comune Amico delle Api ha dedicato, nel
2022, una stele, nello spazio antistante la Rocca, a questo piccolo
fondamentale insetto. I ragazzi del C.C.R.R., lodando l’iniziativa, hanno
donato e messo a dimora alcune piante.
La parte più rilevante
della mattinata è stata dedicata, per volere del Comprensivo “Pietro Vannucci”
e del C.C.R.R., ad un altro fondamentale evento che ricorre il 21 marzo: la
Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle
Mafie giunta alla sua XXVIII edizione. Era infatti il 1996 quando Libera
Associazione Nomi e Numeri Contro le Mafie e il suo Presidente, Don Luigi
Ciotti, celebrò la prima Giornata, ufficialmente riconosciuta dallo Stato nel
2017.
Due i momenti che hanno
scandito questo evento: il primo alla Rocca dove rappresentanti del Gruppo
Ecologista “Il Riccio”, il Sindaco Fausto Risini, la Dirigente scolastica
Caterina Marcucci, rappresentanti di Libera Umbria, il C.C.R.R. hanno dedicato
un ulivo, acquistato con il contributo del Consiglio Comunale delle Ragazze e
dei Ragazzi e degli Amministratori Comunali, ed apposto una targa in Memoria
delle Vittime Innocenti delle Mafie. Anche Città della Pieve ha quindi il suo
“monumento” alle vittime di mafia, luogo simbolo di impegno sociale, legalità
e, perché no, impegno per la salvaguardia ambientale, come ha voluto
sottolineare il sindaco delle Ragazze e
dei Ragazzi, Giorgia Quarto, a nome del Consiglio.
Il secondo momento ha
visto impegnati tutti gli alunni della Secondaria di Primo Grado del
Comprensivo “Pietro Vannucci” che alla Sala Sant’Agostino hanno incontrato
rappresentanti di Libera Umbria che hanno illustrato loro, con l’aiuto di slide
e filmati, Libera e le sue numerose attività, dalla Memoria, all’impegno nel
contrasto alle mafie per la realizzazione di una società più giusta e libera
anche attraverso la formazione nelle scuole e nelle università, con i campi
estivi, nei tribunali, nelle piazze, nelle aule istituzionali, attraverso i
social, con la denuncia, la costruzione di percorsi anche occupazionali,
l’utilizzo sociale dei beni confiscati. L’intervento di una giornalista di
inchiesta, Cecilia Anesi, ha poi contribuito, anche con brevi filmati, a
completare il quadro, sollecitando nei giovani l’attenzione alla notizia e al
lavoro di giornalisti che, pur di mettere in evidenza la verità, rischiano la
propria incolumità e quella dei loro cari.
Da sottolineare con
grande piacere la costante e totale attenzione della giovane e numerosa platea
che ha dimostrato vero interesse e piena partecipazione tanto da meravigliare i
relatori che si sono susseguiti.
Impegno, capacità organizzativa e dedizione
alla riflessione dimostrate anche nello spazio dedicato, sempre all’interno
della Sala Sant’Agostino, al lavoro delle classi che, sulla base di quanto
vissuto durante l’incontro, consisteva nel riempire con termini e brevi frasi
le lettere della parola “Possibile” parte dello slogan della Giornata Nazionale
“È possibile” a indicare ciò che
ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della
giustizia sociale.
Il cartellone ricco di riflessioni, emozioni,
stati d’animo è stato appeso a scuola e insieme ai materiali utilizzati dai
relatori potrà essere usato dalle classi per ulteriori possibili considerazioni
e approfondimenti. Una mattinata veramente proficua per la formazione di un
cittadino consapevole che ha lasciato
molto anche negli adulti presenti.
Nell’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi è custodito il celebre affresco del Perugino, “L’adorazione dei Magi”. Orario visite: dal giovedì alla domenica, dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00.